Skip to main content

L’Alto Piemonte è una terra di grandi vini rossi. Questa zona vinicola si distingue soprattutto per il nebbiolo, un vitigno che dà vita a vini strutturati, persistenti e dotati di una buona acidità. Grazie alla trama tannica e alle caratteristiche del territorio, i vini dell’Alto Piemonte offrono interessanti esperienze di degustazione.

Per promuovere queste referenzenze vinicole, il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte ha organizzato un evento a Milano Taste Alto Piemonte, in collaborazione con la delegazione AIS Milano, presso l’Hotel Westin Palace. La kermesse ha visto la partecipazione di pubblico, stampa e operatori del settore. Oltre a un affollato banco di assaggio, si sono tenute due masterclass di approfondimento sui vini del territorio.

Di seguito, abbiamo selezionato sei delle etichette che, tra quelle degustate, ci hanno maggiormente colpito per qualità e caratteristiche. Ogni vino rappresenta al meglio il territorio e le tecniche di vinificazione dell’Alto Piemonte.

Le etichette dell’Alto Piemonte che abbiamo più apprezzato

Boca DOC 2018 – Le Piane

Il Boca Le Piane è un vino di grande carattere, ottenuto da uve nebbiolo con una piccola percentuale di vespolina. La fermentazione macerativa avviene per 30 giorni con lieviti indigeni, in parte in tini di legno e di acciaio. Il vino matura per 3-4 anni in botti di rovere di Slavonia e affina ulteriormente per un anno in bottiglia.

Al naso si percepiscono aromi fruttati con note di liquirizia e muschio, mentre al palato è armonico e minerale, con tannini morbidi e un finale leggermente amarognolo.

Bramaterra 2020 – Antoniotti

Il Bramaterra di Antoniotti è composto per il 70% da nebbiolo, 20% croatina, con una piccola percentuale di vespolina e uva rara. La fermentazione e macerazione avvengono in tini del 1911 scavati nella roccia, a quattro metri sotto il livello del suolo, costruiti con mattoni rivestiti da apposite resine. L’interramento garantisce 15 °C di temperatura costante per tutto l’anno, sufficiente per far partire la fermentazione senza aggiunta di lieviti in quanto la cantina plurisecolare ne è impregnata. Il vino matura per 34 mesi in botti di legno e per altri 5 mesi in bottiglia.

Il profilo olfattivo è ricco di frutta rossa e cacao, mentre al palato si distingue per freschezza ed equilibrio.

Lessona DOC 2019 – Tenute Sella

Il Lessona delle Tenute Sella è prodotto principalmente da uve nebbiolo con una piccola aggiunta di Vespolina. La fermentazione e la macerazione durano circa 24 giorni in vasche d’acciaio con delestage, seguite da un affinamento di 24 mesi in botti di rovere di Slavonia.

Al naso emergono sentori di frutta rossa e di spezie, mentre al palato è pieno e fresco, con tannini maturi e rotondi.

Osso San Grato Gattinara Riserva 2019 – Antoniolo

Osso San Grato è ottenuto da uve nebbiolo provenienti da un vigneto di 5 ettari con piante di età compresa tra i 35 ei 60 anni. Dopo la fermentazione in vasche di cemento vetrificato per 18-20 giorni, il vino matura per 18 mesi in tonneau usati, seguiti da altri 18 mesi in botti grandi e 12 mesi di affinamento in bottiglia.

Alla degustazione rivela note di frutti di bosco neri, anche in confettura, con sentori balsamici, di tabacco e di spezie. Sorso lungo con tannino ben integrato.

“P di Pietro” Valli Ossolane DOC Nebbiolo 2023 – Cà de l’Era

P di Pietro è un vino prodotto con uve nebbiolo fermentate per circa 10 giorni, seguiti da altri due giorni di macerazione. Dopo una chiarificazione senza filtraggio, il vino matura per 10 mesi in acciaio e successivamente in bottiglia.

Il risultato è un vino dai sentori fruttati con leggere note speziate, con un perfetto equilibrio tra acidità e tannini maturi, ideale per una bevanda immediata e piacevole.

Vigna Pellizzane Ghemme DOCG 2016 – Torraccia del Piantavigna

Vigna Pellizzane è prodotto dalle migliori uve nebbiolo, completate da vespolina, provenienti dal cru dell’azienda, esposto in modo ideale. Dopo la fermentazione in acciaio, il vino viene affinato per 48 mesi in botti di rovere francese e ulteriori 6 mesi in bottiglia.

Al naso si distinguono sentori di frutta, fiori e una spiccata mineralità, mentre in bocca si rivela strutturato, morbido, con tannini equilibrati e una lunga persistenza.

Conclusione

L’Alto Piemonte si conferma una regione vinicola di grande prestigio, capace di produrre vini rossi di qualità eccellente . Queste sei etichette rappresentano uno spaccato della tradizione, la passione e la cura che i produttori della zona mettono nel loro lavoro. Se sei un amante del vino e vuoi scoprire nuovi sapori autentici, ti consigliamo di provare questi vini dell’Alto Piemonte , che uniscono storia, innovazione e un forte legame con il territorio.

 

foto copertina di https://www.facebook.com/consorziotutelanebbiolialtopiemonte

Di questo Autore