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Se il tuo papà non è tutto poltrona e ciabatte, se ama tenersi in forma e non disdegna una giusta mondanità, allora ti suggeriamo due regali pensati proprio per lui: un distillato e un profumo (foto 2).
Sono due prodotti apparentemente senza alcuna vincolo di parentela, ma in realtà chi ama mettere il naso nel bicchiere per cogliere sentori fruttati e floreali, sicuramente sa apprezzare un grande profumo, quando questo è garbato e armonico. Pertanto non ti consigliamo due prodotti così, come dire, qualsiasi.

 

 

 

Hennessy XO 

Per distillato ti proponiamo un Cognac (foto 3), una scelta di classe. E’ sicuramente in controtendenza rispetto ai distillati vocati alla mixology. Bere Cognac è uno stile di vita. Si può sicuramente miscelare, ma sorseggiarlo in purezza in un ballon, non è per tutti. In particolare ti consigliamo l’etichetta di una grande Maison, l’Hennessy. Fondata 1765 da Richard Hennessy, nobile irlandese che militò nell’esercito francese, nella Charente fondò la sua distilleria. La fama del distillato qui prodotto varcò negli anni i confini così da raggiungere tutte le corti d’Europa.

L’etichetta in questione è l’ XO, ,creata nel 1870 da Maurice Hennessy per la sua cerchia di amici. La denominazione XO, Extra Old, definisce i Cognac lungamente invecchiati. Le botti di rovere dove il distillato matura per anni, ne ammorbidiscono la ruvidezza giovanile, e ne nobilitano il corpo. Alla commercializzazione, in un’elegante bottiglia da collezione il distillato svela un colore ambrato profondo. Odorandolo è un effluvio di sentori di frutta matura, candita, essiccata, secca, una polifonia di note dolci, carezzevoli, suadenti. In bocca l’impatto è caldo, pieno, avvolgente. La morbidezza fa sì che la componente alcolica faccia da sfondo, garbata e mai invadente, al gusto intenso del distillato. Alle note di frutta candita già percepite odorandolo si uniscono sensazioni speziate e nuance boisée comunicate dal rovere.

Poi il papy potrà miscelarlo in cocktail, degustarlo con ghiaccio o assaporarlo in totale purezza in un ballon, inseguendo ricordi che quel distillato gli suggerisce.

Creed Erolfa

Veniamo al profumo (foto 4). Le origini del marchio Creed, risalgono a metà Settecento a Londra. Nell’Ottocento i profumi Creed ,non solo erano destinati a Sua Maestà Britannica e alla sua corte, ma anche alle famiglie regali di Francia, Austria e Ungheria, e anche di Spagna. Nel 1854
per volere dell’Imperatrice Eugenia di Francia, moglie di Napoleone III, Henry Creed II si stabilì a Parigi sotto la protezione della regnante.

E nei secoli ciascuna generazione Creed diede il proprio apporto dando vita a nuove fragranze anche grazie alla collaborazione di grandi “nasi”. Nella collezione Creed abbiano scelto Erolfa perché bene si adatta a un uomo raffinato che sa cogliere la classe di un altrettanto raffinato profumo. Le note discrete, penetranti, ma non pungenti, sottili e non ostentate, di Erolfa ricorderanno al papy qualche suo viaggio dall’Asia al Sud America, ma anche il profumo del mare della Normandia e della Bretagna quando si mescolava a quello dell’erica. Apprezzerà le note agrumate di bergamotto, così come quelle erbacee e speziate. Tutte queste sfumature olfattive si integrano per dar vita a un’elegante tessitura.

 

Epilogo

E mentre il papy sorseggerà il suo XO e tu avvertirai  la fragranza dell’Erolfa, apprezzando il suo stile di vita potrai capire meglio perché un uomo così piace, e non solo alla mamma.

Di questo Autore