Il Premiolino festeggia 60 anni di storia. BMW Italia partner per il secondo anno. La Giuria del «Premiolino» di giornalismo si è riunita a Milano nei giorni scorsi e ha discusso le candidature e proceduto alla votazione in occasione di un anniversario molto importante di questo premio: il sessantesimo anniversario.
Il “Premiolino-BMW SpecialMente” è stato assegnato dalla Giuria a Massimo Bottura, lo chef patron dell’Osteria Francescana (migliore tavola al mondo secondo il World’s 50 Best Restaurants), impegnato in prima linea sul tema dell’inclusione sociale attraverso iniziative come Food for soul, Il Tortellante, e autore, durante il lockdown, del programma Istagram “Kitchen Quarantine” realizzato in famiglia per portare messaggi positivi nelle case delle famiglie durante la pandemia.
Il Premiolino BMW SpecialMente, dallo scorso anno, viene destinato a un giornalista, blogger o comunicatore che si sia distinto per la realizzazione di articoli o servizi sui temi connessi all’inclusione sociale che BMW Italia promuove attraverso il progetto SpecialMente (www.specialmente.bmw.it). “Per il secondo anno siamo partner de Il Premiolino – ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia – e siamo onorati di celebrare, insieme ad una giuria così prestigiosa, un’istituzione unica nel panorama giornalistico italiano in una ricorrenza così importante come i 60 anni di storia. Per noi la comunicazione e l’informazione sono elementi chiave del nostro modo di interpretare la vita aziendale, sia all’interno che all’esterno.
In particolar modo mi piace ricordare come il nostro legame con Il Premiolino passi attraverso il nostro progetto di responsabilità sociale d’impresa SpecialMente, per mezzo del quale attribuiamo un premio dedicato a quelle figure che si siano distinte in modo particolare nel campo dell’inclusione sociale. Il premio 2020, che va a Massimo Bottura, è per noi molto significativo perché a lui ci legano valori profondi che mirano a migliorare la società in cui viviamo con particolare attenzione per le persone più in difficoltà”.
Il Premiolino
Il Premiolino, che dal 2019 può contare sulla partnership di BMW Italia, viene assegnato a sei giornalisti della carta stampata, della radio, della televisione e dei new media che si sono distinti per l’impegno professionale e per aver contribuito alla difesa dell’indipendenza delle opinioni e della libertà di stampa da qualsiasi condizionamento. I vincitori dell’edizione 2020 sono in ordine alfabetico: Guy Chiappaventi e Flavia Filippi (La7), Paolo Condò (Sky), Michele Masneri (Il Foglio), Simona Ravizza (Corriere della Sera), Nello Scavo (Avvenire) e Will Media. Il Premiolino BMW SpecialMente è stato assegnato allo chef Massimo Bottura. “1960, Milano. 60 anni fa nell’Italia del boom nella Milano capitale economica e dell’editoria – ha dichiarato Chiara Beria di Argentine, Presidente della giuria de Il Premiolino – un gruppo di famosi inviati fondava il Premiolino di giornalismo per valorizzare articoli, inchieste, commenti coraggiosi, innovativi, controcorrente. 2020, Milano.
In giorni così difficili per il nostro Paese e con il mondo della stampa in profonda crisi la Giuria del Premiolino ha voluto confermare quella scelta di 60 anni fa segnalando il lavoro di eccellenti e indipendenti cronisti”. Il nome fu quanto mai azzeccato: identificava un piccolo premio (al momento della sua nascita si trattava di duecentomila lire e una pergamena di grande valore artistico realizzata da Riccardo Manzi) e al tempo stesso faceva curiosamente riferimento alla fibra tessile sulla quale Bassetti, il primo mecenate, voleva puntare (Premio-lino). Considerato uno tra i più prestigiosi premi in ambito giornalistico, Il Premiolino nacque con il sostegno degli industriali Piero e Giansandro Bassetti e per iniziativa di un gruppo di inviati milanesi, tra cui Vergani, Monelli, Barzini, Montanelli, Emanuelli e Biagi, che fu il primo presidente. Nell’Albo d’Oro, accanto a firme illustri come quelle di Giorgio Bocca, Camilla Cederna, Oriana Fallaci, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Alberto Ronchey, Eugenio Scalfari, sono presenti anche i giornalisti di piccole redazioni di provincia premiati per la loro professionalità, il loro coraggio e la loro indipendenza.