Skip to main content

Certe serate sono davvero una sorpresa, è successo mercoledì sera 28 Febbraio a Padova all’Osteria Enoteca Cortes in Riviera Paleocapa. Di corsa sotto la pioggia arrivo a piccolo portone, entro, l’ ingresso è austero, buio e cupo, anticipa un bancone vissuto pieno zeppo di bottiglie in ordine confuso provenienti da tutta Italia. La saletta interna invece è da subito molto accogliente grazie alla verve di Domenico, che da buon titolare sardo mi accoglie facendomi accomodare velocemente; sono in leggero ritardo, la degustazione di Cirò è appena iniziata ma subito mi sento carica e soddisfatta: un bel connubio l’atmosfera sarda e i vini di Cirò Marina! Abbraccio i tre produttori presenti, Francesco De Franco di ‘A VitaCataldo Calabretta e Sergio Arcuri delle omonime aziende, prendo posto al tavolo con loro, bello, sono a casa, i sorrisi e la gioia davanti ai loro vini spettacolari che in buona parte conosco, non ha prezzo.

La serata prevedeva la presentazione del libro curato da Giorgio Fogliani  Cirò-I luoghi del Gaglioppo e la degustazione di alcune etichette più rappresentative naturalmente tutte da uve di Gaglioppo in purezza:

Rosato Tenuta Del Conte 2016

Cataldo Calabretta Cirò Classico Sup. 2015

Sergio Arcuri Cirò Classico Sup. 2015

‘A Vita Cirò Classico Sup. 2014

Scala Cirò Classico Sup. 2013

Cote di Franze Cirò Classico Sup. 2013

Dell’Aquila Cirò Classico Sup. 2013

L’abbinamento prevedeva piatti sardi e calabresi, come cucurgionis con bianchetti, provola affumicata e gambero rosso di Mazara, o agnello e maialino con le interiora alla crotonese, credo non mangiassi con appetito da chissà quanti mesi, un menù ricco, anche troppo, ma il Sud Italia è così, ti danno il cuore quanto da mangiare. Delle espressioni del Gaglioppo non ne parliamo, questo vitigno autoctono stupisce sempre, sia vinificato in rosa sia in rosso, ogni annata regala emozioni uniche; non bisogna aspettare chissà quanto per trovarlo pronto, lo è sempre, è attivo, vivo e tenace. L’armonia regalata è la stessa, può cambiare la sensazione del frutto se il procedimento di vinificazione è differente, quel pizzico di eleganza in più o meno, come del resto la ruvidezza del tannino, ma la stoffa del vitigno emerge sempre, grazie anche alla linea che i vignaioli di Cirò intendono far trasparire da questi ottimi vini.

L’attenzione dal piatto e dal bicchiere veniva distolta quanto la parola passava ai vignaioli che di volta in volta presentavano ognuno la propria area fatta di vigneti con le diverse peculiarità dettate dalle esposizioni e composizione del terreno, prima che dal lavoro in vigna e cantina, già vera magia! Pareva fossimo tutti lì in riva al mare a godere di quella brezza e sole unici.Queste serate sono fantastiche perché il pensiero emozionale corre fino a quei luoghi, e li rimani, li senti dentro, li vivi e te li porti a casa.

Articolo di: Lionella Genovese- Eleganzaveneta

Di questo Autore