A Villa Necchi Campiglio, Bene del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano a Milano, è tornata “Colori d’autunno”, la mostra mercato di fiori, piante, idee per terrazzi e giardini con laboratori, degustazioni e corsi di assaggio. Per la prima volta, in occasione della quinta edizione, anche la musica ispirata alla stagione, dal Barocco al Novecento, ha trovato spazio tra le varietà presenti di salvie, dianthus, orchidee, tillandsie, azalee e viti ornamentali, erbacee perenni, graminacee e piante rampicanti, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi a pieno nell’atmosfera dell’autunno, tra Vivaldi e foliage, camelie e rock anni ‘70 e ‘80.
Oltre a curiosare tra gli stand della mostra mercato florovivaistica, che ha compreso anche accessori per il giardinaggio e le potature, libri, vasi, attrezzi da lavoro, casette per uccelli, cesti in castagno, arredi da giardino e oggetti di brocantage, i visitatori, nella prima giornata, hanno potuto assistere all’ incontro: “Note d’autunno. Suoni, suggestioni e simboli della stagione che cambia”, a cura di ArtsFor, Paolo Antonini e Manuel Buda. Attraverso un viaggio che ha preso avvio dall’Autunno di Antonio Vivaldi, capostipite di una tradizione che affonda le radici nel Barocco, si sono esplorate le diverse declinazioni musicali dell’autunno nella storia e nel corso del Novecento.
November Rain dei Guns N’ Roses
Dai cromatismi jazz degli anni ‘50, capaci di dipingere atmosfere intime e malinconiche delle Autumn Leaves, fino alle sperimentazioni del rock progressivo italiano con Impressioni di Settembre della PFM, passando per la struggente November Rain dei Guns N’ Roses, l’autunno è stato tradotto in musica utilizzando linguaggi diversi ma con immutata intensità e carica evocativa. In questo percorso, Antonini e Buda hanno messo in luce non solo le forme compositive che raccontano l’autunno, ma anche i suoi temi emotivi e psicologici: la nostalgia, il tempo che passa, la bellezza che sfiorisce, il ripiegamento interiore.
Un altro momento molto apprezzato per gli appassionati di verde è stato l’incontro con il capo giardiniere di Villa Necchi, Stefano Barezzani, che ha tenuto un laboratorio teorico e pratico in cui carpire consigli e segreti sulle buone pratiche della cura e della manutenzione di terrazzi e piccoli giardini in autunno. Due spazi sono stati dedicati anche ai sapori: dai corsi di assaggio di olio extravergine di oliva, a cura di Gabriella Stansfield, presidente dell’Associazione Donne dell’Olio, dove sono state insegnate le tecniche di degustazione assaggiando olii di diversa provenienza, alle dimostrazioni di 2 Gong fu cha 工夫茶, la preparazione cerimoniale del tè cinese, con degustazioni secondo la classificazione dei sei colori del tè, a cura di Chiara Maffei di Campo di Tè. Infine, il basement della villa ha ospitato la mostra del fiore reciso dedicata alla Camelia invernale, a cura di Marco Foghinazzi in collaborazione con la Società Italiana della Camelia.
Grazie alla collaborazione con l’associazione “L’abilità” all’interno del progetto “Museo per tutti”, l’evento è stato accessibile alle persone con disabilità intellettiva attraverso la redazione di una brochure accessibile, scritta in linguaggio semplificato, oltre ad un agenda visiva, per facilitare la partecipazione all’evento di questo tipo di pubblico. Inoltre, l’équipe di “L’abilità” ha formato il personale del FAI dedicato all’evento affinché fosse pronto ad accogliere e a interagire con questo tipo di pubblico.
L’ultimo nostro articolo ambentato a Villa Necchi Campiglio: 15 e 16 Marzo a Villa Necchi è tornato Un soffio di Primavera, protagonista la Camelia
le foto sono di Barbara Verduci


