Al debutto milanese della linea bio dei suoi capolavori, Carmelo Arestia (nella foto 2 con la moglie Ida tra le due figlie) ha portato solo il ramo femminile della “sacra famiglia del ciliegino”; mentre a casa, a Chiaromonte Gulfi, in provincia di Ragusa, ha lasciato i figli Giorgio e Marco, oltretutto impediti a lasciare la Sicilia per una decina di giorni, perché impegnati a seguire la produzione di quei capolavori a base di pomodoro ciliegino e datterino che portano in giro per il mondo con il marchio Agromonte. E, così, alla recente manifestazione L’Artigiano in Fiera, appunto a Milano, Arestia, ha raccontato l’inizio della sua avventura imprenditoriale che, mentalmente, inizia già quando lavorava come contabile in uno dei più importanti mercati ortofrutticoli del Sud Italia – quello di Vittoria -, negli anni Settanta del secolo scorso, perché era sicuro che i pomodori siciliani sono diversi dagli altri. Quasi un’ossessione la sua convinzione, fino a quando il piccolo capolavoro “fatto in casa” – “l’idea geniale è di papà – dicono Giusy e Miriam Arestia -, ma la ricetta è di mamma Ida – ha cominciato a prendere forma, con l’azienda fondata nel 2000, e a conquistare il continente.
E sì. La produzione Agromonte è stata scoperta dagli italiani dopo che dall’estero arrivavano gli elogi delle salse di mamma Ida che papà, conservando la mentalità e la manualità dell’artigianato appassionato del suo lavoro (un esempio sono le bottiglie utilizzate per le salse, quelle della birra, che erano i contenitori che riciclavano le massaie meridionali) , ha saputo diciamo industrializzare”.
Dopo aver valorizzato il ciliegino e il datterino – Arestia produce nei terreni di proprietà quello che è necessario alla sua produzione di salse e conserve -, oggi l’azienda ragusana, nota in Italia e all’estero come l’artigiana del pomodorino ciliegino 100% siciliano, ha trovato il sistema per esaltare ancora di più il sapore inconfondibile della sua salsa. Così, a Milano, Arestia ha presentato una versione tutta biologica della propria linea di salse pronte. La nuova variante BIO Agromonte nasce dall’esperienza nella coltivazione e dal desiderio di innovazione che spinge da sempre la famiglia siciliana a sperimentare nuove combinazioni, per realizzare ricette capaci di esaltare al massimo il sapore del pomodoro isolano. Appunto la proposta bio, disponibile in tre varianti, dalla classica con pomodorino ciliegino, a quella fresca con basilico, sino alla più dolce con l’aggiunta del pomodoro datterino. Questa nuova gamma di salse è prodotta esclusivamente con verdure biologiche certificate e coltivate essenzialmente nel rispetto delle regole dell’uomo e della natura.
La scelta di questa versione c’è la racconta Miriam, responsabile marketing di Agromonte: “Il consumatore di oggi è attentissimo ai prodotti certificati biologici. Sebbene tutte le nostre referenze rispettino da sempre il ritmo naturale della crescita dei campi, con una qualità elevata garantita, sentivamo il bisogno di rivolgerci anche ad un segmento di mercato in crescita. Lo abbiamo fatto proponendo un prodotto con una grammatura più piccola (250g), realizzato con ingredienti certificati biologici e coltivati nel pieno rispetto dell’ambiente”. Partendo dalla materia prima, coltivata in modo semplice e genuino, cominciando dalla preparazione del terreno, che avviene con l’utilizzo di concimi naturali e con tecniche agronome totalmente biologiche come l’interramento di apposite colture allo scopo di mantenere o aumentare la fertilità dei campi. Come per la salsa tradizionale, anche la raccolta, che avviene manualmente durante il periodo estivo, si svolge rispettando il naturale ciclo stagionale di crescita del pomodoro. Solo quando questo raggiunge la maturità ottimale è pronto per la lavorazione.
Poi ci pensa la signora Ida a raccontare la preparazione della salsa, con procedimenti tradizionali, semplici e genuini (i suoi, ovviamente), senza l’utilizzo di coloranti né conservanti. Al pomodoro, da Agromonte si aggiungono solo sedano, carota, cipolla bianca, basilico e olio di oliva, tutti provenienti da agricoltura rigorosamente biologica. Anche il packaging della linea di salse BIO Agromonte si differenzia rispetto a quella classica, per suggerire già a colpo d’occhio tutte le caratteristiche naturali del prodotto. Sulla tipica bottiglietta in vetro ambrato spicca un’etichetta dai colori naturali e caldi. Altro elemento importante è lo slogan “fresco e siciliano”, posizionato in basso alla grafica frontale, per rimarcare la genuinità del prodotto e la sua provenienza. Poi, per garantire ai consumatori la massima trasparenza, sul lato dell’etichetta son ben specificati gli ingredienti, la tabella dei valori nutrizionali e il logo di certificazione rilasciato da “Q Certificazioni”, uno degli enti più qualificati nel panorama internazionale della certificazione di prodotto.
E, infine, per esaltare non solo l’offerta di Agromonte, ma tutto il ventaglio di prodotti della Sicilia, come la valigia necessaria quando si viaggia, da Chiaromonte Gulfi gli Arestia portano sempre la mitica Fiat 500 colorata come il tipico carretto siciliano, per riempire gli spazi espositivi che l’azienda ragusana sceglie per presentare la propria produzione, che è arrivata ad una trentina di varietà, proposti in un packaging originale ed elegante, diventando una sorta di attrattiva sulla sicilianità.