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Quattro serate riservate alla cucina Kayasth quelle organizzate da Ritu Dalmia (foto 2), chef-star in India, da due anni molto conosciuta anche noi, nel suo locale milanese di cucina indiana Cittamani.

 

Scegliendo, anche, di impegnarsi in prima persona, nella serata d’esordio, il 4 settembre, cucinando insieme ad Annothi Vishal (foto 3), scrittrice e giornalista enogastronomica indiana che da oltre un decennio mantiene viva la cucina tipica della sua comunità, Kayasth, una casta che in India, nel passato, ha sempre occupato i più alti uffici governativi e adesso ha raggiunto il successo in politica ma, anche, nelle belle arti e in vari campi professionali. Una tradizione gastronomica, unica nel suo genere in quanto riesce a conciliare elementi eterogenei appartenenti a tradizioni e influenze differenti e spesso contrapposti – cultura indù, musulmana e colonialismo inglese -, che per la prima volta approda a Milano, ovviamente nel ristorante di Ritu Dalmia, Cittamani, dove sarà possibile degustarla sino 7 settembre.

 

Questo il menù della cucina Kayasth interpretato dalle due star della cucina indiana.

 

amuse bouche
Kulle: cetrioli ripieni di piselli freschi, salsa al lime (foto 3);

 

small plates
Mangore: frittelle di lenticchie, semi di coriandolo in polvere;
Shani kebab: polpette di agnello rosolate in padella (foto 1);
Margul: polpette vegetali, foglie di fieno (trigonella) essiccate, filetto di pesce rosolato in padella;

 

plates
Badam pasande: spezzatino di carne scelta, con mandorle. (in quanto classe aristocratica, i Kayasths cucinavano solo con i migliori ingredienti, oppure
Mewa ke aloo: patate con frutta secca e semi indiani come chironji e semi di loto;

 

sides
Sookhi urad dal: lenticchie cotte n poca acqua, rosolate nel ghee cioè burro chiarificato, servite con cipolle dorate;
Gobhi aur kalonji: cavolfiore con semi di cipolla;
Baingan ka raita: yogurt affumicato e melanzane. (l’affumicatura, per gli indiani, è stata da sempre un’importante tecnica per infondere sapore agli alimenti).
Zimikand ki tahiri: igname e riso cotti nel dum, un vaso sigillato con spezie aromatiche;
Paratha: flatbresad (pane basso) indiano;

 

dessert
Makhane ki kheer: budino di riso e semi di loto;
Gajar halwa: budino dolce a base di carote.

 

Il menu Kayasth ha un costo di € 70 a persona e comprende due cocktail.

 

Prenotare al sito, o al numero telefonico, riporrtato sotto alle foto.

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