Skip to main content

Nel comune di Magenta, alle porte della città, distante pochi minuti dall’autostrada Torino-Trieste si incontra alTOC  un RistoNegozio che ha le dimensioni di un supermercato. E in quanto a dimensioni supermercato lo è di fatto anche se è gestito con altra filosofia. La mission di alTOC è offrire qualità a prezzi accessibili proponendo prodotti a filiera corta che valorizzino il territorio senza rinunciare a prelibatezze di altre zone come i formaggi sardi o francesi quando non inglesi. L’idea, nata nel 2015, verteva soprattutto sulla commercializzazione della carne a filiera cortissima, ossia dal produttore direttamente al consumatore, fornendo la possibilità di provarla cucinata in loco alla griglia, associando così negozio e ristorante. Questo progetto iniziale si è in seguito ampliato arricchendo la proposta di tutti i generi alimentari, per cui oltre alle carni, sono disponibili formaggi, salumi, frutta, verdura, e generi di ogni tipo da produttori preferibilmente locali. Sono direttamente gli imprenditori del posto più aperti, preparati e intraprendenti a dare vita a questa realtà, cui si sono uniti selezionati fornitori di altre zone per completare l’offerta.

Abbiamo visitato alTOC, e subito abbiamo notato l’ampio spazio dedicato ai banchi della macelleria (foto 2), dei salumi e dei formaggi (foto 3). Il personale serve il cliente come se fossimo in bottega, consigliandolo in merito al taglio di carne (fornitrice Società Agricola La Marchesina) da scegliere in base al piatto che si vuole cucinare, al formaggio spiegandone le caratteristiche, e così anche per i salumi. Ed è questo rapporto tra clientela e personale proprio dei negozi a conduzione familiare che manca spesso nella grande distribuzione a fare la differenza. Da appassionati di caci non ci è passato inosservato l’ampio repertorio caseario che comprende una selezione di formaggi erborinati quali Gorgonzola sia dolce, sia piccante, Roquefort, in alcuni periodi Stilton, erborinato di capra, Blutunt, Gorgonzola allo zafferano, Montasio, Bitto, Castelmagno… chi ama i formaggi di capra può scegliere oltre ai classici, alcune chicche come il gianduiotto, la toma, i formaggi affinato al traminer, con whisky, in foglie di noce, al pepe e olio. Per non dire del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano di diverse stagionature, e di altri formaggi quali un caciocavallo che contiene un limone intero, il Ragusano , Moliterno al tartufo, pecorini di varia provenienza, , Piave vecchio, Morbier, panerone, Puzzone di Moena, Fontina Valdostana, Brie de Meaux… e nel reparto salumi anche mortadella di fegato e sanguinaccio (foto 4) per i più golosi. Funzionali dispenser arredano l’angolo dedicato ai legumi secchi, alla frutta secca e disidratata e ai cereali (foto 5). Il reparto enoteca è stato realizzato da sommelier e si nota giacché la selezione dei vini è oculata; le proposte di etichette è di livello medio alto e a un buon rapporto qualità prezzo. Rispetto alla coralità di imprenditori che hanno aderito al progetto, Giorgio Chiodini, uno dei titolari, spiega che “L’obiettivo è coinvolgere il maggior numero possibile di produttori locali, il nostro territorio è una risorsa importante da valorizzare insieme”.

Il mercato comunica con il ristorante (foto 6) che si qualifica per una in carta di preparazioni soprattutto di carne. Ma l’aspetto più intrigante è che molto presto si potrà acquistare poniamo una bistecca fiorentina al banco del macellaio per farsela cuocere alla griglia secondo il proprio gusto dalla cucina del ristorante per consumarla sul posto con un buon calice di vino. Va detto che creazione e struttura del menu sono curate dallo chef consultant Davide Castoldi che ha lavorato in ristoranti molto reputati come l’ Excelsior Gallia, Nhow hotel, Melia, Gold e Magna Pars Suite. Tornando alla carta, oltre a fiorentine, tomahawk (foto 7) taglio di carne saporito e morbido simile alla costata tradizionale, e costate (per le quali ogni cameriere ha una lista delle pezzature disponibili), per cominciare troviamo taglieri di salumi (foto 8) e formaggi (foto 9), polpettine e piccoli fritti, per proseguire con primi piatti della tradizione in chiave attuale, senza dimenticare burger e tartare (foto 10). Il pranzo invece ha una proposta più easy a rotazione quotidiana con due primi a scelta, tre secondi e tre contorni. Le novità per i primi giorni della settimana: il lunedì i bimbi sono ospiti gratuiti mentre il martedì è dedicato ai gran divoratori di carne con un format simile alla classica churrascaria al prezzo fisso di 25 euro. Abbiamo provato i taglieri sia di salumi, sia di formaggi, le verdure fritte in tempura, le tartare proposte con diversi condimenti compreso l’olio di tartufo e il tomahawk, tutto ineccepibile.

aLTOC

orari

Mercato:

lun – sab 08:30 – 20:00

Dom 09:00 – 20:00

Ristorante:

lun – dom 12:00 – 14:30 / 19:00 – 22:30

Bar:

lun – ven 11:00 – 20:00

sab e dom 09:00 – 20:00

Di questo Autore