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L’enologo trentino Andrea Moser continua il suo percorso con AMProject presentando due nuovi temporary wine: Fly e Run. Questa volta le uve provengono da un vigneto speciale, situato proprio sopra il lago di Caldaro, un luogo che Andrea considera casa.

Per la seconda annata dei Temporary Wine – vini unici, legati a storie territoriali, agronomiche e culturali particolari – Moser ha voluto rendere omaggio ai caratteri dei suoi due figli attraverso due vini “gemelli”, prodotti con vitigni vicini ma diversi. La vigna da cui nascono Fly e Run si trova a Mazzon di Caldaro, a 500 metri di altitudine con esposizione a Est. Qui, in un suolo alluvionale ricco di limo e argilla, si coltivano in biodinamica Pinot Bianco e Pinot Nero, due uve “sorelle” che raccontano questa terra e il nuovo approccio di AMProject.

Grazie a un accordo triennale siglato con un amico enologo e direttore di una prestigiosa cantina altoatesina, Moser potrà vinificare le stesse uve per tre annate consecutive. Questo percorso permette di esplorare e interpretare le caratteristiche delle singole annate, senza sovrastrutture o preconcetti. «Non vogliamo forzare l’uva per ottenere un vino identico ogni anno – sottolinea Moser – ma piuttosto catturare l’essenza di ogni annata, restituendo una fotografia precisa delle uve, del luogo e del momento storico

Fly: il Pinot Bianco

Fly è un vino leggiadro e profondo, ispirato a Jan, il figlio maggiore di Andrea, che ne incarna l’affidabilità e l’eleganza.

 

L’idea di Fly nasce da un concetto chiaro: a volte volare significa saper rinunciare. Rinunciare a sovrastrutture e protezioni eccessive, come l’uso massiccio della solforosa o l’affinamento in legno. Fly è puro, diretto e profondo, con punte acide e saline che lo rendono vivo e intrigante.

Vinificazione

Le uve di Pinot Bianco sono state raccolte a mano e lasciate riposare una notte in cella frigorifera. Dopo la diraspatura e la pressatura, il mosto ha macerato ulteriormente per una notte, seguendo poi una stabulazione a freddo con le fecce per una settimana. La fermentazione è avvenuta in un’anfora Tava e in una barrique di secondo passaggio, con pochi interventi e batonnage solo quando necessario. Dopo un travaso avvenuto il 7 agosto 2024, il vino è stato imbottigliato il 1° settembre dello stesso anno.

Run: il Pinot Nero

Run è un vino dinamico, scalpitante e in continuo movimento, come Dominik, il figlio minore di Andrea, che ispira questo Pinot Nero vivace e fresco.

 

Non aspettatevi un Pinot Nero classico: Run è frutto croccante, lampone e amarena fresca, arricchito da sentori di macchia mediterranea. Nessun affinamento esasperato, nessun eccesso di legno: Run è succoso, verticale e salino, pensato per essere bevuto giovane, ma con un grande potenziale di invecchiamento per chi vuole conservarlo.

Vinificazione

Le uve Pinot Nero è stato raccolto a mano e lavorato in parte con grappoli interi e in parte diraspato. La fermentazione spontanea è stata accompagnata da due follature manuali al giorno e una macerazione complessiva di tre settimane. L’affinamento è avvenuto in un’anfora Tava e in una barrique nuova, con pochi interventi e un unico travaso il 7 agosto 2024, prima dell’imbottigliamento avvenuto il 1° settembre 2024.

Fly e Run non sono solo vini, ma racconti di famiglia, di territorio e di un progetto enologico in costante evoluzione, capace di catturare e restituire con autenticità l’essenza di ogni annata.

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