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Argiolas propone un viaggio tra stelle e mitologia alla scoperta della mappa ‘stellare’ che gli antenati utilizzavano per scandire i tempi dell’agricoltura. Era il cielo ad annunciare il periodo giusto per vendemmiare.

Aspettando la vendemmia, tra stelle e mitologia. L’antico legame tra agricoltura e astronomia ha ispirato Argiolas per l’evento organizzato giovedì 20 agosto per replicare quello della notte di Calici di stelle. La guida che condurrà gli ospiti tra i vigneti di Serdiana, nell’entroterra cagliaritano, al calare del sole è Barbara Leo, astrofisica e divulgatrice scientifica operativa presso il Planetario di Cagliari, oltre che Presidente dell’Associazione Orbitando. Grazie alla sua preparazione scientifica arricchita dalla passione per la mitologia greca, Barbara Leo descriverà grazie ad un laser puntato verso le stelle, le costellazioni celesti sopra il cielo sardo d’estate, narrando i miti di cui sono protagoniste e come la loro posizione ha saputo scandire per i nostri antenati i tempi dell’agricoltura. La stella Vindimmiatrix, della costellazione della Vergine, che sorge al tramonto in questo periodo, annuncia da sempre il periodo della vendemmia. La visita è accompagnata da una degustazione di prelibatezze sarde abbinate a vini Argiolas.

Prezzo: 25 euro inclusivo di osservazione guidata tra i vigneti e degustazione.
Evento a numero chiuso, su prenotazione

Argiolas consiglia  3 etichette da provare
Is Argiolas – Vermentino di Sardegna DOC (foto 2)
L’autorevole critico James Suckling l’ha incoronato come uno dei migliori vini bianchi italiani per l’estate nella sua classifica ‘Top 100 Italian Wines for Summer’. Is Argiolas è il vermentino da uve mosto fiore, di cui una piccola frazione fermenta su piccoli fusti di rovere francese. Una delle migliori e più intense espressioni del vermentino sardo del sud. Vivace, fresco, sapido, si accompagna a culurgiones di patate alla menta, antipasti a base di pesce, formaggi di media stagionatura.

Cerdeña – Vermentino di Sardegna DOC (foto 3)

Un blend maturo di uve vermentino e uve autoctone. Un bianco sardo dalla grande personalità, che evolve in barrique di rovere francese e affina da 6 a 8 mesi in bottiglia. Perfetto in abbinamento a bottarga di muggine, ventresca di tonno, risotti saporiti e formaggi a pasta semidura o di media stagionatura.

Cardanera – Carignano del Sulcis DOC (foto 4)
Il carignano è il vitigno autoctono sardo coltivato nella zona Sud-Occidentale della Sardegna ad esso vocata, la penisola del Sulcis. Lì, su un suolo sabbioso, assorbe il vento del mare, ne risultano note evidenti di macchia mediterranea e frutti rossi.
Cardanera è il carignano in purezza di Argiolas, armonioso come il canto del cardellino protagonista della sua etichetta. Al palato è rotondo, sapido, equilibrato, con tannino fine e vellutato. Si abbina prevalentemente ad antipasti di terra, primi saporiti, secondi di carne e pesce, formaggi a media stagionatura.

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