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Nell’ambito delle celebrazioni del “2021 Anno del Cortese”, il Consorzio Tutela del Gavi ha promosso un meeting con la stampa su piattaforma zoom, organizzato dall’agenzia di comunicazione The Round Table. L’incontro è stato condotto da Giulia Gragia, astrologa e non solo, affiancata da Andrea Gori wine critic e oste, con la partecipazione di Roberto Ghio, Presidente Consorzio Tutela del Gavi.

Che ci possa essere un sia pur teorico rapporto tra segno zodiacali e referenze enologiche non si può escludere. Ma sembrerebbe un po’ forzato considerare i segni di terra propensi, poniamo, a identificarsi nei vini più “terragni” come poniamo i barricati mentre i segni d’aria seguire l’evanescenza delle bollicine degli spumanti.

Ma se si osservano i segni zodiacali in un modo diverso, l’interpretazione diventa possibile, anzi, probabile.

Ed è questa l’esperienza fatta con Astrogavi, incontro che ha voluto indagare sulla natura astrologica del Gavi Docg, quasi un gioco, per affidare a ogni segno un tipo di vino. Da un lato i tre Gavi, ossia dell’annata, Riserva e Metodo Classico, dall’altra lo zodiaco. A fornire un chiave di lettura ci hanno pensato Giulia Gragia e Andrea Gori, autori di Divinando sotto le stelle. L’aspetto insolito è che non si sono interpretati i segni zodiacali in base agli elementi, ossia aria, acqua, terra e fuoco, ma utilizzando un approccio più raffinato. I segni sono cioè suddivisi tra Cardinali, Fissi e Mobili, ossia un numero di insiemi pari al numero dei vini. Andrea Gori spiega che non si tratta di capire a quale segno possa piacere un determinato stile enologico, quanto individuare le similitudini delle caratteristiche che uniscono i singoli vini a determinati segni.

I vini degustati (foto 2)
I vini in degustazione sono etichettati dal Consorzio, per cui non sappiamo di quali produttori siano, pertanto non possiamo entrare nel merito delle tecniche di vinificazione. Le uve impiegate sono cortese

Gavi Docg (foto 3)
Possiede colore giallo paglierino con riflessi verdi.
Al naso si riconoscono sentori fruttati e nuance floreali, tiglio, sambuco.
In bocca ha una tensione vibrante con ben delineata spalla acida e sorso lungo.
Abbinamenti
Polpetti in umido bianco

Gavi Docg Riserva (foto 4)
Premessa, come è stato spiegato nel corso dell’incontro il Gavi Riserva è sorprendentemente longevo, può superare i vent’anni e alcune referenze arrivano a 30 anni di età.
Il vino da noi degustato possiede colore giallo paglierino con tenui riflessi dorati.
Il profumo apre con sentori floreali, in particolare nuance di gelsomino oltre a ricordi agrumati e di mango.
In bocca è avvolgente, complesso, dotato di piacevole freschezza e con una garbata nota salina; sorso lungo.
Abbinamenti
Paillard beurre maître d’hôtel

Gavi Docg Metodo Classico Brut (foto 5)
Bollicine fini percorrono esuberanti il calice che riflette colore giallo paglierino.
Al naso sentori floreali e fruttati di agrume e di mandorla,
In bocca è avvolgente, vivace, verticale, fragrante con nota di mandorla nel finale.
Abbinamenti
Noci di capesante impanate e fritte in burro chiarificato

I segni zodiacali
Come detto i segni sono raggruppati secondo siano Cardinali, Fissi e Mobili.
I segni Cardinali danno inizio a una nuova stagione: ariete (primavera), cancro (estate), bilancia (autunno) e capricorno (inverno). Rappresentano la stagione nella prima fase, vale a dire la sua giovinezza e pertanto hanno l’entusiasmo, lo slancio e la freschezza propria di questi periodi dell’anno.
I segni Fissi, toro (primavera), leone (estate), scorpione (autunno) e acquario (inverno) sono il cuore della stagione, la parte centrale, rappresentano di più degli altri il periodo in cui sono collocati. Sono segni che non amano il cambiamento, e vivono nella sicurezza infusa dalle proprie certezze: sono in qualche modo conservatori e capaci di portare agli estremi le proprie caratteristiche.
I segni Mobili segnano la fine delle stagioni: gemelli (primavera), vergine (estate), sagittario (autunno) e pesci (inverno). A fine stagione si sente già nell’aria l’arrivo di quella successiva. Questi segni si sentono in entrambe le stagioni e vorrebbero passare a alla seguente, mostrando voglia di cambiamento

Abbinamento vini-segni zodiacali
Presentati i vini e i segni, passiamo ora alle associazioni. Viene da sé che i segni giovani, ossia quelli Cardinali, trovino il proprio referente nei vini a loro volta giovani, di pochi mesi di vita e in divenire, che hanno in nuce le caratteristiche iniziali del vino come loro quelle della propria stagione.
Il Gavi Riserva, come i segni Fissi, esalta le proprie caratteristiche, le porta all’estremo e in questa analogia troviamo il forte legame che li accomuna.
Infine le bollicine dello spumante vanno verso l’alto con la loro evanescenza che suggerisce movimento e che fanno pensare ai segni del cambiamento ossia ai segni Mobili.

Roberto Ghio,  è così intervienuto nel meeting “vogliamo prima di tutto mandare un messaggio positivo. La denominazione ha retto bene l’impatto della pandemia, segnando nel 2020 un + 1% in termini di bottiglie prodotte e senza diminuire il suo impatto nell’export, dove rimane presente in ben 100 Paesi nel mondo. Ci auguriamo quindi che quest’anno sia veramente e finalmente un Anno Cortese, da festeggiare con un bicchiere di Gavi in mano”.

Per conoscere i produttori del Gavi Docg cliccare qui.

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