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Si è tenuto a Milano su iniziativa di Winedrops, azienda che opera nella distribuzione dei vini con nuove formule di vendita, Campania Felix il primo incontro del ciclo Autoctoni a Milano. Protagoniste due aziende agricola campane, Cantina di Lisandro e Casa Setaro , due realtà che hanno presentato vini da vitigni autoctoni palagrello, casavecchia, caprettone del Vesuvio ai quali si è aggiunto il piedirosso.

Cantina di Lisandro
Alessandro Fusco, chiamato don Lisandro, ebbe in dote per il suo matrimonio, nel 1907, sei botti di vino per aprire una vineria a Casolla, nell’Alto Casertano dove disponeva di una profonda cantina scavata nel tufo grigio. Circa cento anni dopo le sei botti sono diventate il brand di una azienda vitivinicola con una vigna propria, ma con la curiosità di cercare l’uva per altri vini: esattamente nel 2006 i coniugi Rosa Fusco e Almerigo Bosco hanno fondato la Cantina di Lisandro azienda che dispone oltre alla cantina storica di Casolla, una a Caiazzo.
L’Azienda alleva il pallagrello, vitigno che comprende una varietà bianca e una nera. Considerato tra i più pregiati nell’Ottocneto, soffrì notevolmente del passaggio della filossera che lo portò all’oblio. La pianta sopravvisse, ma l’uva era utilizzata per il taglio e solo a partire dalla metà degli anni Novanta del secolo scorso fu riscoperta e nobilitata. Dal pallagrello bianco la casa produce il Lancella, e dalle bacche nere insieme con il vitigno casavecchia, il Terzarulo.
Il vitigno casavecchia fu “scoperto” in un vecchio rudere agli inizi del novecento, ceppo sopravvissuto alla fillossera e all’oidio. Ha grappolo grosso, lungo spargolo e origina la doc Casavecchia di Pontelatone.

Casa Setaro
Dimora alle falde del Vesuvio, in provincia di Napoli, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio oggi Riserva della Biosfera e dal 1995 Sito Unesco. L’Azienda nasce nel 2005 ed è guidata da Massimo e Mariarosa Setaro. Le vigne più alte dimorano in terreno di sabbia e lapilli che le rende immuni dalla fillossera e pertanto sono impiantate a piede franco. Più a valle i terreni lavici si rivelano fertili e ricchi di minerali in un microclima che consente la produzione di uve di elevato standard qualitativo. Il caprettone del Vesuvio è un vitigno a bacca bianca la cui identità è stata riconosciuta solo nel 2014 grazie all’analisi del dna. Genera un vino strutturato e morbido.

In occasione di Autoctoni a Milano abbiamo degustato:
Caprettone Brut Millesimato, Spumante Metodo Classico Casa Setaro
Da uve caprettone in purezza; sosta 30 mesi sui lieviti per la presa di spuma; è un grande spumante di colore paglierino con bollicine fini e continue. Profumi floreali con l’intensità dei fiori bianchi e note agrumate. Fresco, sapido, ben strutturato.

Munazei Lacryma Christi del Vesuvio Doc Bianco Casa Setaro
Da uve caprettone, fermentazione a temperatura controllata che si prolunga per 20 giorni. Affina 6 mesi in acciaio e 2 mesi in bottiglia. Colore giallo paglierino caldo che vira all’oro, profumi floreali e note agrumate. In bocca è fresco con piacevoli spunti sapidi, di buona persistenza.

Lancella Terre del Volturno IGT Cantina Di Lisandro
Prodotto con uve pallagrello bianco lasciate brevemente macerare; la fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata e il vino affina sempre in acciaio per 6 mesi. Nel calice svela colore paglierino caldo che vira al dorato con nuance verdi; in bocca esprime mineralità e sapidità accompagnate da piacevole freschezza.

Munazei Lacryma Christi del Vesuvio Doc Rosso Casa Setaro
Prodotto con uve piedirosso, fermenta e affina in acciaio. Alla degustazione possiede color rosso rubino con riflessi granati; profumo fruttato e floreale: si colgono la ciliegia, i frutti di bosco, e ricordi di viola; note speziate. In bocca è avvolgente, con tannini composti, sapido, avvolgente.

Terzarulo Terre di Volturno IGT Cantina Di Lisandro
Nasce da uve pallagrello nero e casavecchia vinificate in rosso. Affina 6 mesi in acciaio mentre una piccola parte in tonneau. E’ un vino schietto di colore rosso rubino con spunti violacei; prevalgono i profumi fruttati, frutta matura rossa e ricordi boschivi. In bocca è fresco, giustamente tannico dotato di apprezzabile persistenza.

Nero di Rena Terre del Volturno IGT Cantina Di Lisandro
Da uve pallagrello nero vinificate in rosso con fermentazione in acciaio. Matura 18 mesi in acciaio meno una piccola parte in tonneau. E’ un vino franco, vinoso, di colore rosso rubino ben dichiarato. Al naso prevale il côté fruttato con ricordi di ciliegia, di prugna, di mora e sentori di erbe aromatiche. Il gusto è ampio, ben strutturato, con tannini soffici, armonico, fresco, suadente.

Ci ha  favorevolmente impressionato la forza espressiva di questi vini capaci  di essere immediati e schietti così, come complessi se non verticali.

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