Al genio pittorico e all’intelligenza creativa di due grandi artisti del Settecento europeo: Antonio Canal, detto “il Canaletto” (Venezia 1697-1768) e suo nipote Bernardo Bellotto (Venezia 1722-Varsavia 1780) le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo dedicano la grande mostra “Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce”, recentemente inaugurata a Milano.
Il percorso espositivo si snoda attraverso 100 opere, tra dipinti, disegni e incisioni, che intendono illustrare uno dei più affascinanti momenti della pittura europea, il vedutismo veneziano, che l’opera dei due artisti, legati da vincolo di parentela, seppero trasformare nella corrente d’avanguardia che caratterizzò il Settecento.
E’ una mostra imperdibile per molteplici ragioni. Si tratta di un’occasione unica per poter ammirare, così, uno accanto all’altro tanti capolavori di Bellotto, altrimenti conservati in istituzioni e dimore private sparse in tre continenti. Un terzo delle sue opere, in particolare degli esordi, è esposto in Italia per la prima volta.
Ma soprattutto la mostra è l’occasione per puntualizzare la complessa e appassionante vicenda attributiva dei due pittori con vari ritrovamenti eccezionali ricondotti alla mano di Bellotto e mai esposti al pubblico. Il molo verso ovest con la colonna di San Teodoro, acquistato a Londra il 15 ottobre 2016 da un collezionista spagnolo, è messo a confronto con l’omonima opera di Canaletto proveniente dalla Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano. Un altro capolavoro recentemente riattribuito a Bellotto è ll Canal Grande verso est dal Palazzo Loredan Cini nel Campo San Vio, acquistato tantissimi anni fa come Canaletto. Da citare anche La Piazza San Marco del Cleveland Museum of Art e il suo pendant Il Canal Grande con Santa Maria della Salute dal Campo Santa Maria del Giglio del Paul Getty Museum di Los Angeles. Considerati due Canaletto per secoli, sono stati esposti nella stessa casa inglese e venduti all’asta nel 1961. Molti studiosi si sono appassionati alla vicenda attributiva dei due capolavori e ora è assodato che le due opere siano di Bellotto. Nella mostra sono esposti nella stessa sala con due Canaletto, mettendo così in evidenza le differenze di tecnica e di stile dei due artisti.
La mostra si completa con una sezione multimediale in cui il visitatore è accompagnato alla scoperta del Vedutismo, di Venezia e del Settecento europeo, al quale si può accedere anche cliccando qui.
“Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce”
a cura di Bozena Anna Kowalczyk
Gallerie d’Italia – Piazza Scala
Sede museale di Intesa Sanpaolo – Milano
25 novembre 2016 – 5 marzo 2017
Orari: Mar.- dom. 9.30-19.30; gio. 9.30-22.30; lunedì chiuso
Aperture straordinarie: 26 dicembre 2016, 1 gennaio 2017 (apertura gratuita 14.30-19.30, ultimo ingresso alle ore 18.30), 6 gennaio 2017
Chiusure: 24, 25 e 31 dicembre 2016
Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro
Info.: Numero verde 800.167619; www.gallerieditalia.com
Catalogo: Silvana Editoriale
Sono previste visite guidate da prenotare
Articolo di: Flavia Capudi Schenone