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Gli Stefanoni da generazioni si dedicano alla viticoltura e alla produzione vinicola. La Cantina Ricchi , l’azienda di famiglia, si trova nel Mantovano nella zona DOC Colli Morenici, dialoga con il confinante Veronese e gode del respiro del Lago di Garda che influisce positivamente sul clima locale. Attualmente la Cantina si sviluppa su 40 ettari di vigneto e in cantina utilizza per la vinificazione tecniche innovative. Plus qualificanti dell’Azienda sono l’abbattimento energetico così come la riduzione dei trattamenti in vigna. Dal 2012 l’Azienda è a impatto zero, in quanto utilizza energia pulita autoprodotta. Per completare il quadro va ancora detto che sul fronte elettrico la Cantina utilizza impianti fotovoltaici.

La produzione vinicola si articola in più linee: Le Vigne del Mincio; le Vigne del Garda; Le Vigne dei Colli; I Cru Stefanoni; Metodo Classico Stefanoni. Abbiamo degustato, in occasione di una cena ispirata ai prodotti e della cucina mantovana, presso l’Enoteca Regionale Lombarda , a Milano alcune referenze della linea I Cru; prima però abbiamo conosciuto Essenza 0.

Lo spumante metodo classico che viene mostrato con maggiore soddisfazione e orgoglio dalle cantine che lo producono è il Pas Dosé o Nature. Ciò perché nel Pas Dosé si coglie l’esprit del vino in quanto dopo la stappatura, secondo il Metodo Classico, viene rabboccato unicamente con lo stesso vino senza cioè la liquer d’expédition che ha una presenza di zuccheri più o meno accentuata, oltre ad altri ingredienti che completano il vino e che in qualche modo possono attutirne gli eventuali difetti. Lo spumante non dosato, quindi il più “sincero”, è per tale motivo vanto delle case che lo producono. La Cantina Ricchi, per quanto operi in un territorio che non ha una tradizione spumantistica, propone, oltre ad altri spumanti, il Metodo Classico Pas Dosé Millesimato Essenza 0, dimostrando sicurezza rispetto alla qualità dei propri vini e anche coraggio. Il risultato è più che soddisfacente: uno spumante da uve chardonnay (85%) completate da pinot nero, quest’ultime allevate dalla Maison unicamente per la produzione spumantistica, con presa di spuma di 24 mesi. Nel calice è un frusciare di minute bollicine che corrono in superfice vivacizzando le sfumature gialle paglierine chiare del vino. Il profumo è delicato con sentori floreali accompagnati da ricordi di pane appena sfornato, quindi da note di frutta secca. In bocca è ampio, elegante, armonico di piacevole freschezza.

Vi sono vini che pur piacevoli, non danno emozioni, altri che anche con qualche difetto invece colpiscono anche per un semplice particolare. Riteniamo Meridiano, Garda Chardonnay, un vino piacevole ed emozionante al tempo stesso. Ma il termine piacevole è riduttivo. Innanzitutto va detto che Meridiano nasce da uve chardonnay leggermente appassite; queste sono pigiate e lasciate criomacerare per alcune ore. Si tratta pertanto di un vino che si prospetta “concentrato”. Dopo la fermentazione del solo mosto a temperatura controllata, il vino è affinato in tonneau di 500 litri per sei mesi. Meridiano al colore paglierino con riflessi dorati associa un profumo pieno che comprende la mela golden, ricordi di frutta tropicale come la banana e l’ananas e sentori di miele, di pasticceria. L’impatto gustativo è di grande piacevolezza, morbido, vellutato, avvolgente dotato di buona spalla acida e persistenza.

Garda Cabernet Ribò prodotto con uve cabernet sauvignon e franc lasciate lungamente macerare. Matura per un anno in tonneau, quindi per 10 mesi in bottiglia. Di colore rosso rubino che vira al granato, al naso risulta fruttato con sentori di prugna e di ciliegia, poi emergono note speziate, in particolare di pepe; si colgono quindi ricordi di tabacco, di cuoio. In bocca è rotondo, serico, con richiami alla frutta rossa, tannini composti e persistenza.

Garda Merlot Carpino, nasce da uve lasciate appassire, quindi pigiate e fatte macerare a lungo; affina 12 mesi in tonneau e 2 anni in bottiglia. Colore granato, al naso libera sentori floreali di viola appassita, ricordi fruttati cui si uniscono sentori di confettura, di frutti rossi, oltre a note di macchia mediterranea. L’impatto gustativo è sicuramente morbido, vellutato, caldo, sapido, con tannini soffici e lunga persistenza.

Passito Le Cime è prodotto con uve garganega e moscato giallo in pari quantità e mutua il nome dall’appezzamento posto sulla collina più alta del vigneto aziendale. Le uve sono lasciate appassire per 90 giorni; dopo la pressatura il mosto è fatto fermentare in botti sino a raggiungere il grado zuccherino desiderato, quindi il vino affina in piccole botti per 15 – 20 mesi. Di colore giallo dorato, al naso è un tripudio di frutta fresca, essiccata, in composta, in confettura… e si colgono il fico secco, l’albicocca, la pesca oltre a nuance vanigliate. La dolcezza percepita in bocca è ben equilibrata dalla spalla acida, e si avvertono note calde, suadenti, e una decisamente lunga persistenza che potrebbe sfidare quella dei formaggi erborinati più intensi.

Una selezione di vini da uve internazionali, con uno stile di vinificazione che riprende l’appassimento come Valpolicella docet, per la produzione di vini che hanno nella piacevolezza un’arma di seduzione. Superato il primo impatto, si svelano complessità, ampiezze, intensità che soddisfano i palati più esigenti. Lo stile Cantina Ricchi è di grande attualità, al passo con il gusto contemporaneo e i vini prodotti sono convincenti in quanto netti, puliti, senza sbavature o incertezze siano essi decisamente secchi e freschi come Essenza 0, o morbidi e caldi quali Carpino.

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