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Il Castello di Querceto,  dal 1897 di proprietà della famiglia François, si trova nella Toscana centro-settentrionale, in una piccola valle sulle colline nel comune di Greve in Chianti (foto 1).

Le torri merlate del castello, costruito nel XVI secolo, dominano i rilievi circostanti dove si estendono i boschi e 65 ettari vitati all’insegna della biodiversità. Le viti crescono su terreni composti prevalentemente da scisti policromi che risalgono al periodo cretaceo – eocenico.
Castello di Querceto è stata tra le aziende fondatrici del Consorzio del Vino Chianti Classico nel 1924 ed è pertanto una delle realtà storiche.

La denominazione Chianti Classico è da sempre simbolo dell’azienda. Non mancano poi diversi cru IGT frutto degli studi di zonazione di Alessandro François, attento a produrre vini con i minori interventi possibili in cantina, così da valorizzare l’identità del territorio attraverso il timbro inconfondibile del Sangiovese. Dell’ampia collezione della casa abbiamo degustato il Chianti Classico 2020 e il Chianti Classico Riserva 2019 (foto 2).

I vini in degustazione

Chianti Classico Castello di Querceto 2020 (foto 3)

Nel 2020 le abbondanti piogge primaverili hanno compensato la siccità invernale e creato le necessarie riserve idriche. L’estate è stata calda e lunga, ma grazie alle escursioni termiche tra il dì e la notte, la maturazione delle uve si è svolta in modo ottimale così da ottenere vini strutturati e armonici.
I vini ottenuti sono di ottima struttura e di grande equilibrio. Il Chianti Classico è prodotto un uve sangiovese completate da vitigni autoctoni (10%) raccolti in varie parcelle. Il pigiato fermenta e macera in acciaio a temperatura controllata per 2 settimane. Il vino ottenuto matura 8 mesi in vasche di cemento e di acciaio e affina in bottiglia per almeno 2 mesi. Bottiglie prodotte 170.000

Note Gustative
Nel calice evidenzia colore rosso rubino brillante.
Al naso i profumi sono fragranti ed evidenziano il frutto nella sua poliedricità: si riconoscono la prugna, la ciliegia sotto spirito, piccoli frutti neri; si colgono inoltre sentori floreali di viola e nuance erbacee.
In bocca si rivela in tutta la sua compiutezza: è scalpitante, verticale, croccante, con tannino integrato, non verde. Ritornano le sensazioni fruttate già percepite in fase olfattiva.

Abbinamenti
Guazzetto di triglie, tagliata di controfiletto, anguilla alla brace.

Chianti Classico Riserva Castello di Querceto 2019 (foto 4)

L’inverno nel 2019 è stato piuttosto secco e con temperature miti. In aprile e maggio le piogge abbondanti hanno formato apprezzabili riserve idriche. Il ciclo vegetativo è partito in ritardo rispetto alla norma.
Dopo un giugno siccitoso, negli altri mesi estivi i giorni di pioggia sono stati pochi, ma a intervalli regolari, e ciò ha favorito lo sviluppo e l’equilibrio dei grappoli. Il clima di settembre e ottobre è stato particolarmente favorevole e la vendemmia ritardata di 2 settimane ha permesso alle uve di esprimersi al meglio.

Il Chianti Classico Riserva è prodotto con uve sangiovese completate da vitigni autoctoni (10%) provenienti da varie parcelle. Come per il Chianti Classico, il pigiato fermenta e macera in acciaio a temperatura controllata per 2 settimane. Il vino è quindi elevato in legno per circa 12 mesi e prosegue l’affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi. Bottiglie prodotte 90.000

Note Gustative
Colore rosso rubino con riflessi granati.
Profumo fruttato di prugna, di ciliegia anche in confettura, ribes nero, quindi note floreali cui seguono sensazioni boisé e di cuoio.
In bocca è asciutto, agile, con una piacevole tensione del sorso grazie alla vivace freschezza. Acidità, tannino e tenore alcolico armonizzano bene integrati tra loro. È complesso, avvolgente, con un bel finale lungo.

Abbinamenti
Pappardelle al sugo di lepre, anatra arrosto, formaggi di lungo affinamento.

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