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Canada: il terzo produttore di whisky al mondo, dopo Scozia e USA, è famoso per aver ospitato quella che nella seconda metà del 1800 è stata la più grande distilleria al mondo, la Gooderham and Worts di Toronto. E per i lucrosi affari condotti da Al Capone durante il Proibizionismo. Il suo whisky è sinonimo di leggerezza e integra nel nome stesso, Canadian Rye Whisky, un forte legame con la segale, retaggio di un passato che oggi sembra svanito.

Da anni Whisky Club Italia  promette di organizzare una degustazione di whisky canadese. Dopo averlo maltrattato per anni durante i suoi master, la qualità della produzione canadese – come accade nel resto del mondo – sta decollando. Claudio Riva ha visitato una quindicina di distillerie artigianali in Canada, nella zona dei grandi laghi e sulla costa pacifica (British Columbia), trovando ovunque lo stesso spirito che alimenta il craft americano, ma con una maggiore attenzione alle materie prime e al processo.

Whisky Club Italia non ha mai avuto il coraggio, meglio non si sono mai materializzate le condizioni per organizzare un evento che potesse lasciare un segno. Sino a poche settimane fa.
Scrive Baptiste Gissinger, anticipando che sarebbe stato in Italia ad inizio maggio, e proponendo – da buon appassionato desideroso di condividere le proprie esperienze – di fare qualcosa con il Club. Certamente, gli è stato risposto.

 

Residente a Quebec City, doppia cittadinanza canadese e francese, dopo una laurea in Business Administration, Baptiste inizia a girare il mondo facendo i lavori più disparati in Francia, Canada, USA, Australia, Cina, Vietnam e Marocco. Apre due bar / ristoranti nel 2011 a Quebec City, li fa crescere e li vende nel 2016. Dal 2017 la sua attenzione si sposta verso i distillati e la distillazione: offre la sua consulenza per l’apertura di 3 distillerie, crea il suo brand di gin (Expedition Gin) caratterizzato da una maniacale ricerca di botaniche raccolte a mano. Solo a degustazione definita, ci dirà che il suo viaggio in Italia è finalizzato alla distillazione di limoni ad Amalfi. Non solo: è anche scrittore, relatore, bartender, fondatore del più grande Rum Club in Canada. Una vera potenza della natura.

Caso ha voluto che pochi giorni dopo il suo contatto Whisky Club Italia abbia abbia conosciuto a Milano Graeme Macaloney – scozzese di nascita – fondatore e distillatore della Macaloney’s Island Distillery,  distilleria visitata dal Club nel non troppo lontano febbraio 2019. Situata a Victoria (BC), nasce nel 2016 come birrificio e distilleria, con il nome di Victoria Caledonian Distillery. Una lettera della Scotch Whisky Association anticipava azioni legali per quell’uso del termine Caledonian, che sembrerebbe di esclusivo appannaggio degli Scozzesi, da lì il cambio di nome.

Graeme  anticipa di essere stato convocato a Londra un paio di giorni dopo per la consegna dei World Whiskies Awards, e di attendersi un qualche premio. Ma mai avrebbe potuto immaginare di tornare a casa con il World Best Pot Still Whisky, riconoscimento vinto dal suo Kildara, whisky con mashbill “irlandese” di orzo in parte maltato e in parte no. Il consulente che ha avviato la Macaloney’s non è stao  Jim Swan; il master distiller che ha avviato il processo è stato Mike Nicolson, esperienza decennale in 18 distillerie di Scotch Whisky, inclusa Lagavulin (1995-1998).
Due indicazioni precise: il whisky canadese sta cambiando ed è bene iniziare a metterci il naso sopra.

CANADIAN WHISKY
Degustazione guidata da Baptiste Gissinger
Venerdì 5 maggio 2023, 21:00 puntuali
Presso Figli dei Fiori Bistrot, Como

In degustazione diversi stili, provenienti da distillerie di dimensione e storia molto differenti, con una particolare attenzione verso il cereale tradizionalmente utilizzato in Canada per la produzione di whisky: la segale.
In degustazione:
Lot no 40 Rye Whisky, 100% rye, 43%
Column + copper pot distilled

J.P. Wiser’s 10 anni, Triple Barrel, 40%
Imported Canadian Whisky
3 legni: new oak, Bourbon, Canadian whisky

Canadian Club 100% Rye, 40%

Cirka Whisky no3, 100% rye, 46%
93% segale locale del Quebec , 7% malted chocolate rye tedesca
Finish in Oloroso sherry cask

Macaloney’s Kildara, Single Pot Still, 46%
Tripla distillazione, orzo maltato e non maltato
Botti Bourbon, Oloroso, Pedro Ximenez, Virgin Oak

Contributo a persona: 35€.
Prenotazione obbligatoria, per informazioni scrivere qui.

Di questo Autore