Dianella è il nome di un borgo toscano tardo cinquecentesco, e si colloca sulle colline di Vinci nella sottozona chiantigiana denominata Montalbano. Il territorio venne riconosciuto come area per la produzione del Chianti nel 1932 e individuato già nel 1796 dal Bando Granducale come zona ad alta vocazione vitivinicola. I vini qui prodotti posseggono profumi intensi e morbidezza.
La Fattoria Dianella, poco distante dal borgo, è di proprietà di Veronica e Francesco Passerin d’Entrèves, ha una estensione di 90 ettari di cui 25 vitati, posti su terreni collinari a circa 200 m di altitudine, con impianti viticoli a basso impatto ambientale. La proprietà segue la produzione del vino dal vigneto all’imbottigliamento nel rispetto della tradizione e attenta alla valorizzazione dell’espressione territoriale. Abbiamo degustato in altre occasioni due etichette della Fattoria Dianella qui.
Toscana Bianco Igt Sereno e Nuvole 2015, tre anni portati con grande disinvoltura e senza il minimo cedimento, anzi promettono ulteriori evoluzioni, è prodotto con uve vermentino in purezza provenienti dal vigneto Pilone definito da un terreno ricco di sali minerali e di conchiglie fossili in quanto in precedenza coperto dal mare.
Nel calice mostra colore giallo paglierino con tenui riflessi verdi.
Al naso è ampio, penetrante e si colgono sentori floreali di fiori bianchi come il gelsomino e tenui ricordi di neroli; profuma di frutta estiva come l’albicocca, la nespola, la prugna gialla, la mela golden.
In bocca è asciutto, dotato garbata freschezza che lo contraddistingue e rende la beva di particolare piacevolezza. Al palato si ritrovano aromi di fiori e di frutta avvertiti nella fase olfattiva. E’ un vino sapido, mediamente lungo con vaga nuance mandorlata sul finale ed è dotato di 13 gradi alcolici. Piace per l’eleganza, l’equilibrio.
Temperatura di servizio: 10-12 °C.
Abbinamenti: filetti di triglia spadellati, orata al forno, spaghetti alla scogliera.
Nota emozionale: campo di spighe verdi.
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