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Il 18 e 19 febbraio a Milano è un fine settimana alla scoperta degli agrumi dei loro aromi, sapori e colori, allestita nella cornice di Villa Necchi Campiglio, patrimonio del FAI. Tra il giardino e il campo da tennis coperto della villa va in scena Agrumi,  la mostra espositiva sul patrimonio degli agrumi italiani.

L’allestimento permette ai visitatori di conoscere la biodiversità tipica dei paesaggi mediterranei, rimanendo nel cuore della città, e di acquistare piante, frutti, mieli, birre aromatizzate, profumi, cosmetici, raffinati decori e altri prodotti selezionati sulla base delle loro qualità e particolarità: dal limone di Sorrento al chinotto di Savona; dai succhi di bergamotto della Calabria al dolce siciliano “Foglia Allegra”, composto da un croccante su una foglia di limone; alle marmellate di arance del Giardino della Kolymbethra,  bene del FAI nella Valle dei Templi (AG); al raro agrume sardo pompia, tradizionalmente utilizzato non solo per l’olio essenziale estratto dalla scorza, dalle proprietà medicamentose, ma anche per la preparazione di dolci antichi, che ad Agrumi si potranno trovare e assaggiare

L’edizione 2023 riserva al pubblico una bella novità: passeggiando in giardino, infatti, si può ammirare, per la prima volta a Villa Necchi, la collezione storica di agrumi delle Serre Comunali della Villa Reale di Monza, illustrata dal suo curatore Gabriele Cristini. Gli appassionati possono scoprire caratteristiche e curiosità delle varietà collezionate, catalogate nel 1825 da Giovanni Battista Rossi, uno dei grandi giardinieri operanti a Monza, e innestate secondo le regole dell’Ottocento grazie alla collaborazione del vivaista monzese Davide Chiaravalli. Nei pomeriggi, inoltre, Gabriele Cristini dialoga con Gianni Simonti, curatore della collezione di agrumi del Giardino di Boboli a Firenze.

L’evento è anche arricchito da vari e interessanti incontri con esperti: tra gli appuntamenti, Giuseppe Barbera, in conversazione con il giornalista Stefano Salis, presenterà il suo libro “Agrumi. Una storia del mondo”, edito dal Saggiatore. Ancora, il pubblico potrà apprezzare l’esposizione delle opere della pittrice catanese Fernanda Paternò Castello di Cárcaci dedicate agli agrumi e al Giardino della Kolymbethra, con acquarelli, scrapbook, libri, stampe e oggettistica museale.

I partecipanti sono stati selezionati in collaborazione con l’associazione Gusto di Campagna e Terre e Sapori d’Alto Garda.Villa Necchi Campiglio è museo riconosciuto da Regione Lombardia. Tra le varie presenze l’artista catanese Fernanda Paternò, che quest’anno, oltre a gouache ed acquarelli presenta anche dei manufatti artigianali come tovagliette americane e segnaposto con temi tipici della Sicilia: dagli agrumi, ai Mori, alle fantasie della ceramica di Caltagirone.

Meravigliose le piante di agrumi per abbellire terrazzi e giardini del vivaista Davide Chiaravalli di Monza, le golose mostarde artigianali di Fredo da abbinare a formaggi e a carni, il miele di Zagara e i sali aromatizzati agli agrumi di Boni Viri, una start up giovane e innovativa per sostenibilità e prodotti di eccellenza eco-friendly.

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