L’ Azienda Agricola Balbi – Fattoria il Capitano di Pontassieve nella zona Docg Chianti Rùfina comprende 30 ettari di terreno, dei quali otto a vigneto immersi in un bosco. Pertanto godono oltre a un microclima ideale per la viticoltura, anche un equilibrio ambientale garantito dalla biodiversità, e da una conduzione biologica certificata dal 2021.
Gli esordi dell’azienda risalgono all’Ottocento e nel 1911 viene costruito l’edificio Fattoria del Capitano di cemento armato adottando un’architettura molto avanzata all’epoca, con uno sviluppo verticale della cantina che permette di effettuare travasi per caduta. Per un periodo la famiglia proprietaria lascia l’azienda in gestione a un fattore, ma in tempi più recenti cambia registro.
Nel 2013, infatti l’Azienda Agricola Balbi, che è anche produttrice di olio extra vergine d’oliva, vede al timone la nuova generazione, vale a dire Stefano Alacevich in collaborazione con i suoi fratelli, che ha dato nuovo impulso all’attività. Un’ulteriore svolta avviene nel 2018 e coincide con l’ingresso dell’enologo Maurizio Alongi e con la nascita del Chianti Rùfina Poggio Valente. Nel 2019 l’azienda aderisce al progetto Terraelectae: si tratta di un marchio volontario di produttori aderenti al Consorzio Chianti Rùfina (di cui abbiamo parlato qui) che si è dato un regolamento più rigido rispetto al disciplinare, pur rispettandolo. I vini devono avere una base ampelografica di sangiovese 100% e riportare in etichetta la menzione “Vigna” o “Vigneto”. Devono inoltre appartenere alla categoria Riserva, con invecchiamento di 30 mesi di cui 18 in legno e almeno 6 in bottiglia
In un incontro con la stampa organizzato da Giordana Talamona Comunicazione presso la Galvanotecnica Bugatti a Milano, Stefano Alacevich insieme all’enologo Maurizio Alongi, ha presentato alcune delle referenze più rappresentative dell’azienda. Presentazione che ha avuto per focus una verticale di Chianti Rùfina Vigneto Poggio che dal 2019, come detto, aderisce a Terraelectae. Alacevich ha voluto sottolineare l’importanza di questo marchio in quanto consente di smarcarsi dal mondo generico del Chianti ed entrare nelle produzioni migliori di Sangiovese. Sono pertanto individuate le vigne che all’interno di Rùfina producono le uve migliori in base a precise caratteristiche. È inoltre in corso una zonazione per individuare le aree più vocate. Il Chianti Rùfina Vigneto Poggio è prodotto con le uve delle vigne più rappresentative, di 25 anni di età, definite da fragranza accentuata. E in vigna il sistema di allevamento da cordone speronato è stato progressivamente trasformato in parte in Guyot perché dà risultati di maturità maggiori. Il vigneto dimora a 200-400 metri di altitudine con esposizione a sud. A causa del cambiamento climatico è stato operato un diradamento per ottenere uve meno concentrate. Nella vinificazione, inoltre occorre trarre il percorso di calibrazione del legno. Attualmente il vino matura 30 mesi: è elevato in botti di rovere francese per 18 mesi e quindi affina in bottiglia per il restante tempo. Con il lavoro di vigna e di cantina, si vuole ottenere un Vigneto Poggio che, pur mantenendo le caratteristiche più qualificanti, anziché enfatizzare concentrazione potenza, spinga verso eleganza e piacevolezza.
La verticale Chianti Rùfina DOCG Riserva Vigneto Poggio
Chianti Rùfina DOCG Riserva Vigneto Poggio 2018
È il modello da cui si è partiti, per cui il più austero, strutturato, complesso, ricco di estratto. È un esempio di vino della tradizione, con uva raccolta molto matura, macerazione del pigiato di 22-24 giorni. Al naso frutta scura matura e aromi terziari moto bene espressi con intensa speziatura e balsamicità.
Chianti Rùfina DOCG Riserva Vigneto Poggio 2019
La produttività delle piante è leggermente cresciuta a vantaggio della freschezza e anche la macerazione da quest’annata, ha una durata inferiore. Alla degustazione frutta meno scura e si evidenziano note floreali che comprendono la viola mammola. La freschezza allunga il sorso e si avvertono piacevoli note sapido-saline.
Chianti Rùfina DOCG Riserva Vigneto Poggio 2020
La vendemmia si è svolta in due fasi: una prima raccolta più fresca pertanto con grappoli meno zuccherini e una seconda più matura. Il vino è più polposo e maggiormente succoso rispetto al 2019 ed è convincente, suadente, frutto maturo, spiccati ricordi floreali e delicata speziatura.
Chianti Rùfina DOCG Riserva Vigneto Poggio 2021
Scalpitante con aromi primari ben dichiarati, fruttato, floreali, speziato quanto basta, ma per quanto giovane e un po’ rude è di gradevole beva e lascia supporre che, una volta maturo, sarà rappresentativo (se non il più rappresentativo) della ricerca di eleganza e di godibilità al tempo stesso. Riteniamo che sarà un possibile modello di riferimento.
Conclusione
Il lavoro svolto su questo vino evidenzia cambiamenti significativi: 2018 e 2021 sembrano nati non a 3 anni di distanza, ma per impostazione, verticalità del sorso, in due epoche stilisticamente diverse raggiungendo bevibilità ed eleganza che rappresentavano un obiettivo cui si voleva arrivare.