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Videontervista a Ginevra Espositi, Enologa dell’Azienda Agricola Roccapesta 

Fra il cielo ed il mare, in una terra spazzata dal vento e scaldata dal sole è dove Alberto Tanzini ha scelto di dare vita al suo sogno. Un modo d’essere, più che un desiderio, una filosofia che nel tempo ha trasmesso ed appassionato tutti coloro che nella Maremma hanno trovato e trovano un’emozione, un legame profondo.

 

Quale miglior protagonista del Sangiovese, vitigno simbolo della Toscana, di un quadro d’eccellenza, volto ad esprimere il meglio di un territorio ancora duro e selvaggio. La convinzione che, per ottenere questo risultato, la qualità innanzitutto vada ricercata nella vigna, in quelle radici così profonde da scavarsi un posto fra l’argilla ed i sassi per prosperare, per ricavare uno spazio in armonia con questo angolo di mondo.

 

Ma produrre un grande vino non è così semplice. Un grande vino, per nascere, deve essere già presente nella mente di chi lo ha sognato, come una grande scultura in un blocco di marmo ancora grezzo. Come un artigiano impiega molto tempo per perfezionarsi nella sua arte, così per ottenere il massimo dal proprio territorio, affinché si esprima al meglio, occorre il sapere, la dedizione e la convinzione proprie di chi conosce la caparbietà del coltivare la vite.

 

La bellezza dell’arte sta nella sua capacità di comunicare le emozioni dell’artista, ed al contempo creare sensazioni nuove in chi la vive. L’emozione del fare ogni giorno il meglio per dare espressione al proprio territorio è un’arte, fatta di fatica, speranza, gioie, desiderio e trepidazione. Tutte le emozioni del mondo, racchiuse in una bottiglia di vino. Questo è il punto di partenza dell’Azienda Agricola Roccapesta, per la quale la cura e l’artigianalità sono regole imprescindibili.

 

Da qui la scelta di concentrare ogni sforzo verso la materia prima, poiché nel grappolo sano e in equilibrio ottimale tra le sue diverse componenti, maturato da una pianta forte, e nel terroir più adatto, è racchiuso il potenziale qualitativo, che la trasformazione in cantina deve aver cura di comprendere, preservare ed esaltare.

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