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Un compleanno importante, quello che ha festeggiato il marchio di macchine espresso Gaggia Milano in questi giorni: 80 anni fa, precisamente il 5 settembre 1938, Achille Gaggia depositava il brevetto n.365726. Da qui ha inizio un nuovo modo di fare il caffè, quello che sostituisce il vapore che attraversava il caffè macinato con l’acqua calda ad alta pressione. Cambia anche il modo di consumare la tazzina: nel 1977 nasce infatti la prima macchina per fa il caffè “professionale” in ambito domestico: la Baby Gaggia, diventata poi uno dei simboli del made in Italy nel mondo.

Come festeggiare degnamente gli 80 anni di Gaggia? Innazitutto con una gallery di immagini storiche allestita negli spazi di Raw, in corso Magenta a Milano, presentata da Paola Buzzini, alias Soup Opera. Non poteva mancare per l’occasione, una sfilata dei modelli iconici di famiglia Gaggia, storici e contemporanei, con la degustazione di una tazza di caffè preparato da Christian Tirro, dell’Accademia italiana baristi.

A completare la festa la nuova versione di Gaggia Classic, il modello che unisce al design professionale l’attenzione ai dettagli che tanto apprezza il mercato estero, dove verrà inizialmente distribuita.

Come in ogni celebrazione che si rispetti, d’obbligo anche uno sguardo al futuro, con la presentazione della nuova linea Caffè Gaggia che comprende due miscele: 100% Arabica e Intenso (65% Arabica e 35% Robusta), in confezioni da 250 g di caffè macinato in un packaging che ripropone i colori corporate, rosso bianco e nero.

 

Articolo di: Anna Bogoni

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