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Si tratta di frutti di piante a bacca che crescono spontaneamente in un ambiente boschivo; un tempo raccolti a mano solo nel periodo estivo, oggi vengono anche coltivati per averli a disposizione per gran parte dell’anno. Si possono distinguere in frutti rossi (lamponi, fragoline, ribes rosso, mirtilli rossi) e in frutti neri (mirtilli neri e blu, ribes nero, uva spina, more). Il lampone è un frutto leggermente “peloso” che assomiglia a un piccolo grappolo; è color rosa-rosso, turgido e dolce, con un leggero retrogusto asprigno. Il ribes può essere sia rosso – con bacche colorate e brillanti e sapore acidulo – sia nero, detto in Francia cassis, con frutti più grandi e dolci. Le fragoline di bosco sono piccole, color rosa delicato, acquose e molto zuccherine, particolarmente deperibili. Il mirtillo è il frutto di una pianta arbustiva piuttosto bassa (ma può raggiungere anche i 60 cm di altezza), che si distingue in base al colore che può essere nero, rosso o blu, il più appetibile e coltivato, che possiede una forma tondeggiante leggermente schiacciata agli apici. L’uva spina è piuttosto rara, in quanto cresce solo spontaneamente nelle aree incolte: ha frutti bianco crema e un sapore vagamente agrodolce. La mora può essere di rovo (che matura sui cespugli di rovo e ha l’aspetto di una bacca granulosa, nera e lucente) o di gelso, che cresce sugli omonimi alberi le cui foglie un tempo servivano per alimentare i bachi da seta. Tutti i frutti di bosco sono molto delicati e di difficile conservazione: si usano in pasticceria, per realizzare gelati e sorbetti o per la produzione di salse agrodolci da abbinare a formaggi e selvaggina.

I frutti di bosco sono ricchi di vitamine, in particolare C, sali minerali e antiossidanti; prevengono l’invecchiamento, sono amici del cuore, contrastano il colesterolo, sono utili nelle diete per perdere peso.

La curiosità
In Italia i frutti di bosco più noti e apprezzati sono i lamponi e i mirtilli; nei paesi anglosassoni, invece, le more di rovo sono molto diffuse: si raccolgono sui cespugli durante tutta l’estate ma mai dopo l’11 ottobre, in quanto la tradizione narra che dopo quella data il diavolo avveleni i frutti.

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