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Gigi si permetteva la licenza di rimproverare
Oggi non ci si azzarda ma se potessero farlo, direbbero: “basta bollicine”.
Troppe secondo Gigi Brozzoni
Veronelli Guida conta sui vini bianchi fermi riprendendo possesso del palcoscenico. Riporta la “sofferenza” dei vini rosati, dove domina la standardizzazione…peccato!
Superiamo la poca fantasia?
Grande invece la onda rossa. I vini rossi interpretano luoghi e terroir con maggior convinzione, dice Gigi Brozzoni, Direttore della Guida.
I vini troppo alcolici, per il cambiamento climatico, fan parlare dei soft drink vini dealcolizzati, ahinoi
Speriamo in una nuova agricoltura e enologia, minore produzione di frutto e più crescita fogliare protettiva per esempio
Dove stanno i vini facili?
Son sempre presenti mentre i vini dolci che costano sempre di più, serviti a fine pasto trovano sempre meno spazio.
Per quel che riguarda i vini dolci, il reale è purtroppo rende difficile il possibile.
Fortuna che abbiamo un menù che ci fa comprendere tutte le tipologie di vini.
Forza verso il futuro
Alessandra Piubello
Abbiamo tre spade di Damocle. Il clima, la diminuzione dei consumi, lavoro della lobby anti alcol
Tra i suggerimenti, cercare di sperimentare i vigneti resistenti, coltivare in altura, varietà a maturità tardiva…per “rispondere” al clima da sempre “doppio rischio” della attività agricola.
Consumatori sempre più vecchi e consumi a calo. Serve una maggiore razionalizzazione della offerta, a lungo termine e non serve produrre di più.

Poi, c’è
Il valore evocativo del vino, l’enoturismo. Il turista vuol bere il vino locale e se l’export ci attrae, il vino non può mancare sulle tavole italiane. Ne dipende il ricordo di un viaggio
Il consumo femminile arriva al 15% rispetto al 2% dei maschietti. Studiano le ragazze?
Il vino è oggetto di una crociata contro
Sebbene il vino sia conduttore di valori storici e tradizionali, occorre formazione e suggerimento dell’abbinamento quale esperienza sensoriale.

Niente allarmismo.
Il mercato US già chiede una warning label senza ridurre consumi.
Siamo paese complesso ma guardiamo al futuro strategicamente.

Poi c’è Andrea Alpi, curatore, che racconta il senso attuale del premio veronelliano il Sole di grande rilevanza che conserva lo spirito di Gigi e Marco Magnolia, curatore, rispetto la qualità buona, ottima e eccellente data dai punteggi con una scala in centesimi attribuendo stelle rosse e le stelle oro sopra i 94 centesimi.
Dove la costanza è segno di valore, vengono assegnate in queste condizioni con le stelle oro. Per quanto riguarda i nuovi si è introdotto il premio grande esordio
Tutti importanti per la produzione vitivinicola italiana.
Trenta nuovi esordi, in testa il Piemonte con quattro grandi esordi… Si veda la guida per Friuli, Umbria… Nelle new entry già posizionati ai vertici
Speriamo nell’evoluzione nelle categorie oro o rosse per gli anni a venire
Vince la storia, la costanza che si legge e rilegge in guida.

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