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Come ogni anno il Gruppo Italiano Vini, proprietario di 15 cantine storiche per un totale di 1340 ettari vitati di proprietà, distribuiti in tutta Italia, in prossimità delle vacanze natalizie organizza un incontro, un brindisi augurale al Caffè Trussardi con circa 35 etichette in degustazione; un rappresentativo spaccato della realtà vinicola italiana.  Nella carta dei vini in degustazione, poco più di dieci etichette si fregiano del titolo di Nobel. Sono le punte di diamante del GIV, ossia  le referenze che hanno ottenuto premi e riconoscimenti. Alcuni sono molto conosciuti come lo Sfurzat di Valttellina Docg 2011 “5 Stelle” Nino Negri, da uve nebbiolo appassite, affinato in acciaio e in barrique,  oltre che in bottiglia. Caldo, morbido, intenso,  da accompagnare ai piatti più saporiti o da gustare come vino da meditazione. Un vino che non passa inosservato è sicuramente il Lambrusco Metodo Classico Sorbara Doc 2012 “Rosé del Cristo” Cavicchioli… del resto il vitigno non ha forse l’acidità perfetta per essere spumantizzato?  Piacevolmente fresco come ci si aspetta, unisce nuance fruttate, aroma ampio,  giusta quanto garbata corposità.  Il Frascati  Superiore Riserva Docg  2014 Luna Mater  Fontana Candida è un’eccellente espressione di questo bianco laziale molto noto, ma non sempre veramente conosciuto, soprattutto al di fuori della regione d’origine. Possiede colore giallo paglierino tendente al dorato; profumi varietali, con ricordi di frutta esotica e piacevole mineralità; il sapore è secco e ampio, elegante, con note fruttate di pera e fondo di mandorla. Lo Chardonnay Terre Siciliane 2013 e 2014 “Grand Cru” tenute Rapitalà: superbo.  Il vitigno francese ha trovato nel calore della Sicilia  il nutrimento per esprimersi al meglio.  Profumo intenso con sentori mielati e di banana, pieno in bocca dotato di una struttura  notevole sostenuta da 14 gradi alcolici. Per non dire delle altre produzioni. Per info sulle cantine che fanno parte del GIV cliccare qui.

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