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Il Consorzio Vino Toscana ha inaugurato la stagione autunnale a Milano con due importanti Masterclass tenute da Daniele Cernilli (DoctorWine), una delle figure più autorevoli del panorama enologico italiano. L’evento si è svolto presso l’Hotel Principe di Savoia , una delle sedi più prestigiose della città. In questo ambiente raffinato, appassionati ed esperti hanno avuto l’opportunità di esplorare e apprezzare alcuni tra i migliori vini toscani, in particolare quelli della categoria IGT (Indicazione Geografica Tipica).

La nostra partecipazione si è concentrata sulla masterclass dedicata ai Vini Rossi Toscani IGT, che ha offerto una panoramica approfondita di questa categoria, fra le più rappresentative della regione. La selezione delle etichette degustate ha mostrato tutta la complessità e la varietà dei vini toscani, confermando ancora una volta la loro posizione di rilievo nel mondo del vino internazionale.

L’importanza della categoria IGT per i vini toscani

Il mondo del vino toscano è vasto e variegato, ma la denominazione IGT (Indicazione Geografica Tipica) occupa un ruolo rilevante, rappresentando circa il 27% della produzione totale della regione. Questa categoria consente ai produttori di sperimentare con una maggiore flessibilità rispetto alle più rigorose DOC e DOCG, e includere spesso vitigni internazionali come il merlot, il cabernet sauvignon e il syrah, accanto a quelli autoctoni come il Sangiovese.

Con circa 13.500 ettari di vigneti destinati alla produzione di vini IGT e una produzione di circa 640.000 ettolitri all’anno, i vini IGT sono parte integrante dell’identità toscana. Il Consorzio Vino Toscana, che rappresenta 1.400 produttori e imbottigliatori, coordina e promuove questa produzione. L’IGT non solo consente una grande libertà di espressione ai viticoltori, ma riesce anche a valorizzare al meglio le peculiarità del territorio toscano.

Un aspetto curioso, spiegato da Daniele Cernilli durante la masterclass è il fenomeno della cosiddetta “sangiovesizzazione“. Questo concetto, introdotto dal celebre enologo Giacomo Tachis, descrive il modo in cui i vitigni internazionali, coltivati in Toscana, tendino ad acquisire caratteristiche proprie del sangiovese , il vitigno autoctono per eccellenza della regione. In altre parole, vitigni come i cabernet e il merlot , che altrove sviluppano profili aromatici e strutturali molto diversi, in Toscana assumono una maggiore acidità e una più spiccata espressione fruttata, avvicinandosi al carattere del Sangiovese.

La degustazione: dodici etichette da provare

Durante la masterclass, abbiamo avuto l’opportunità di degustare dodici etichette selezionate tra i migliori Vini Rossi Toscani IGT, alcune delle quali realizzate con vitigni internazionali, ma tutte profondamente legate al territorio toscano. Ogni vino ha raccontato una storia unica, esprimendo al meglio il carattere della zona d’origine e il lavoro dei produttori. Di seguito una descrizione dei vini degustati, accompagnata dalle osservazioni di Daniele Cernilli .

 

Camboi Toscana Rosso IGT – Castello di Meleto

Il Camboi è un rosso raro e sorprendente, prodotto con malvasia nera vinificata in purezza. Questo vitigno, tipico della zona del Chianti, è solitamente utilizzato per arricchire altri uvaggi, ma è quantomeno insolito trovarlo protagonista assoluto di un vino. La vinificazione prevede una diraspatura e una pigiatura soffice, seguita da una fermentazione-macerazione sulle bucce. Successivamente, il vino viene affinato in grandi botti di legno per 18 mesi.

Nel calice, il colore non è particolarmente intenso, ricordando quasi quello di un Pinot Nero. Al naso si percepiscono delicati aromi di ciliegia e note floreali di rosa. Al palato, il vino è fresco, con una spiccata acidità che prevale sui tannini, offrendo un profilo elegante e raffinato.

 

Poderuccio Toscana IGT 2022 – Camigliano

Questo vino biologico è un blend composto da merlot (65%) , cabernet sauvignon (30%) e sangiovese (5%). La vinificazione avviene in acciaio a temperatura controllata, quindi il vino è elevato 6 mesi in barrique e tonneau di rovere francese, e ulteriormente affinato in bottiglia.

Il merlot, vitigno bordolese per eccellenza, trova nel territorio argilloso di Camigliano un habitat ideale, sviluppando tipiche note fruttate di lampone cui i aggiungono sfumature speziate, accompagnate da un leggero sentore boisé. Al palato, il vino risulta avvolgente, con tannini morbidi e una buona struttura, mentre l’acidità è ben integrata.

 

Il Blu 2021 Rosso Toscana IGT – Casa Brancaia

Il Blu è un’icona dell’azienda Casa Brancaia , realizzato con merlot (80%), sangiovese (10%) e cabernet sauvignon (10%). Le uve vengono raccolte e vinificate separatamente, e il vino è elevato per 19 mesi in barrique di primo e di secondo passaggio. Dopo un periodo di riposo di tre mesi in vasche di cemento, segue un affinamento di 12 mesi in bottiglia.

Il colore è rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso emergono sentori di frutta matura, mentre in bocca il legno è meno evidente rispetto a Poderuccio, lasciando spazio a un’acidità fresca e vivace, con tannini ben bilanciati.

 

Alleanza Rosso Toscana IGT 2019 – Castello di Gabbiano

Nasce da un uvaggio di merlot (60%) e cabernet sauvignon (40%), fermenta in piccoli serbatoi di acciaio per 20-25 giorni e macera per circa 30 giorni sulle bucce. L’elevamento avviene in barrique di primo e secondo passaggio per 17 mesi, seguito da sei mesi di affinamento in bottiglia.

Al naso si distinguono note fruttate intense, accompagnate da sentori di tabacco, vaniglia e un leggero accenno di legno nuovo. Al palato, il vino è corposo, con tannini presenti che prevalgono sull’acidità, conferendo al vino una grande struttura e persistenza.

 

Villa Olmo Toscano Rosso IGT 2021 – Diadema

Questo vino è il risultato di un blend di cabernet franc, cabernet sauvignon e merlot, in proporzioni uguali. Dopo una macerazione di 4 settimane, il vino svolge la fermentazione malolattica in parte in legno e in parte in acciaio, seguita da un elevamento di 18 mesi in barrique e sei mesi di affinamento in bottiglia.

Al naso si percepiscono profumi complessi di piccoli frutti rossi maturi, spezie dolci e tabacco. Al palato, il vino si presenta strutturato, con tannini morbidi e un finale lungo e persistente.

 

Poco per Pochi Toscana Rosso IGT – Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano

Prodotto con uve sangiovese e alicante, questo rosso è elevato per 24 mesi in barrique, con una permanenza sui lieviti fini per 8-9 mesi.

Durante la degustazione, emergono al naso ricordi fruttati di prugna, di ciliegia e di mora, con note speziate di pepe. In bocca è morbido e rotondo, con tannini maturi che conferiscono al vino una piacevole rotondità.

 

I Balzini Balze Rosse Toscana IGP – D’Isanto&D’Isanto

È prodotto con un blend di sangiovese e cabernet sauvignon, completato da una piccola percentuale di merlot. Le uve, completamente diraspate e pigiate, fermentano e macerano in acciaio inox per 15 giorni. Il vino è elevato in barrique usate per 6 mesi prima dell’imbottigliamento.

Nel calice frutti bosco e anche ricordi di ciliegia, oltre a note balsamiche, eucalipto, menta. In bocca è armonico con nota tannica appena accentata.

 

Campo All’Abero Toscana IGP 2020 – La Sala del Torriano

Le uve merlot (70%) e cabernet sauvignon (30%), sottoposte a diraspatura e a soffice pigiatura, macerano per almeno tre settimane. Il vino è elevato in barrique di primo, di secondo e di terzo passaggio per 18 mesi, quindi affina in bottiglia per un anno.

Alla degustazione in fase olfattiva si evidenzia frutta matura rossa e nera con note terziarie di cuoio. In bocca è morbido, dal tannino soffice, piacevolmente caldo.

 

Cabernet Franc di Vignamaggio Toscana IGT – Vignamaggio

È prodotto unicamente con uve cabernet franc, ossia il cabernet originario, che incrociato al sauvignon ha dato vita al vitigno cabernet sauvignon, come si intuisce anche dalla denominazione. La vinificazione si svolge in piccoli serbatoi di acciaio per circa 15 giorni; il vino è elevato in barrique per 18-24 mesi e sosta in bottiglia per altri 8 mesi.

Nel calice presenta colore violaceo più che granato e al naso si riconoscono mirtillo e ribes neri con note di peperone. In bocca rivela struttura, tannini maturi, ed è vibrante, complesso e possente.

 

Roccato Toscana IGT 2020 – Famiglia Zingarelli

Roccato è prodotto con uve cabernet sauvignon in purezza. Il vino è elevato in barrique di rovere francesi, delle quali1/3 nuove, per 12-15 mesi e affina un anno in bottiglia.

Al naso ricordi fruttati, amarena, nocciolo di amarena, cacao e nuance speziate con dolcezza vanigliata. In bocca è di grande potenza ed evidenzia giusta trama tannica, armonia e lunghezza.

 

Cerviolo Toscana Rosso IGT – San Fabiano Calcinaia

Vino bio prodotto con uve cabernet sauvignon (50%), merlot (25%) e petit verdot (25%); la vinificazione prevede una macerazione di almeno 20 giorni e il vino ottenuto è elevato per 20-22 mesi in tonneau di 500 litri nuovi e di secondo passaggio e affina 12 mesi in bottiglia.

La piacevolezza agrumata di arancia sanguinella si associa a ricordi di ciliegia e di viola, mentre in bocca è suadente, strutturato, presenza tannica equilibrata dall’acidità; lunga la persistenza.

 

Sancta Catharina Toscana IGT 2019 – Dei

Prodotto con uve sangiovese, cabernet sauvignon e merlot in pari misura completati da petit verdot (10%). La vinificazione si svolge in acciaio con macerazione del mosto sulle bucce di 10-12 giorni. È elevato in barrique e affinato in bottiglia per 24 mesi.

Vino complesso, balsamico e floreale con note spaziate di vaniglia e di pepe; in bocca è compatto, pieno con tannini maturi.

 

Considerazioni finali

 

La selezione di questi dodici vini ha rappresentato in modo esemplare la varietà e la ricchezza dei Vini Rossi Toscani IGT , offrendo un viaggio sensoriale attraverso alcuni dei territori più vocati della Toscana. La categoria IGT, con la intrinseca libertà creativa, continua a essere una delle chiavi del successo della produzione vitivinicola toscana a livello mondiale, permettendo ai produttori di innovare valorizzando al tempo stesso il legame con il territorio.

 

Abbiamo presentato la Guida Essenziale ai Vini d’Italia firmata DoctorWine qui.

Di questo Autore