Al Museo d’arte di Mendrisio è stata appena inaugurata una mostra collettiva di sculture e installazioni dal titolo Metamorfosi. Uno sguardo alla scultura contemporanea, trasformando le sale del Museo in una moderna wunderkammer.
Le opere in esposizione, di ventiquattro artisti tra cui Ai Weiwei, Jean Arp, Lupo Borgonovo, Tony Cragg, Claudia Losi, Benedetta Mori Ubaldini solo per citarne alcuni, si caratterizzano per la loro peculiarità al limite col bizzarro.
La mostra propone un percorso nella scultura contemporanea che si esprime sia attraverso i materiali della tradizione come il legno, il bronzo, il marmo, la ceramica, sia tramite vari composti caratteristici della produzione contemporanea quali silicone, vetro acrilico, plastica, alluminio.
Opere che attraggono per la loro complessità ed eccentricità, in maniera non dissimile da come stupivano, già a partire dalla fine del XVI secolo, le famosissime Wunderkammer, quelle piccole stanze delle meraviglie di principi e re, in cui venivano conservati oggetti bizzarri in grado di generare sorpresa e stupore nel visitatore.
La grandissima varietà di materiali, la ricchezza dei colori, la predilezione per l’assemblaggio, l’accumulo o l’incastro, e quindi la propensione al fantastico, sono alcuni degli aspetti caratteristici di questa significativa ricerca nella scultura contemporanea.
Metamorfosi. Uno sguardo alla scultura contemporanea
Museo d’arte Mendrisio
9 aprile – 25 giugno 2017
A cura del Museo d’arte Mendrisio in collaborazione con Daniele Agostini
Orari: mar.-ven 10.00/12.00 – 14.00/17.00; sab. e dom. 10.00/18.00
Ingresso: intero chf/euro 10; ridotto chf/euro 8
Articolo di: Flavia Capudi Schenone