Skip to main content

Il paradiso di Cuno Amiet da Gauguin a Hodler, da Kirchner a Matisse. Si è inaugurata il 21 ottobre scorso al Museo d’Arte Mendrisio (CH) la mostra dedicata a Cuno Amiet che, con Ferdinand Hodler, è stato tra gli artisti più conosciuti e rappresentativi dell’arte svizzera della prima metà del Novecento, notissimo in patria un po’ meno da noi. I due artisti erano amici e colleghi, tant’è vero che nel 2011-2012 era stata dedicata loro una mostra al Kunstmuseum di Soletta, città natale di Amiet  (Soletta 1868 – Oschwand 1961).

Nel corso dei primi due decenni del Novecento l’opera di Cuno Amiet rappresenta il vanto dell’avanguardia artistica svizzera e si ritrova nel cuore delle nuove tendenze francesi, tra simbolisti e neoimpressionisti.

Straordinario colorista, sperimentatore tra postimpressionismo, fauve ed espressionismo, Cuno Amiet fino alle soglie della prima guerra mondiale, figura tra i grandi protagonisti del modernismo europeo.

Una settantina di dipinti e altrettante grafiche provenienti da musei svizzeri e collezioni private compongono questa vasta retrospettiva dell’artista in Ticino e in area italiana. In dialogo con i dipinti di Paul Gauguin, Ferdinand Hodler, Giovanni Giacometti, Ernst Ludwig Kirchner, Alexej von Jawlensky, Gabriele Muenter, Marianne Werefkin, August Macke e Henri Matisse le opere scandiscono le tappe del suo lungo percorso artistico.

Scheda

IL PARADISO DI CUNO AMIET 

Da Gauguin a Hodler, da Kirchner a Matisse

Mendrisio Museo d’Arte

Dal 22/10/2017 al 28/01/2018

Orari: mar.-ven. 10.00-12.00 / 14.00-17.00; sab. e dom. 10.00-18.00

Ingresso: intero: 10 chf/€; ridotto 8 chf/€

Catalogo

Articolo di: Flavia Capudi Schenone

Di questo Autore