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Se qualcuno ha pensato che l’invisibile distruttore che ci sta cambiando la vita avrebbe cancellato eventi già consolidati, beh, è stato smentito dai fatti. Ci ha pensato il web, o meglio, la famosissima piattaforma Zoom a mettere insieme le persone che solitamente si danno appuntamento agli eventi dove è richiesta la presenza fisica.

Come, per esempio, i consolidati e attesi appuntamenti con gli architetti che in sinergia con il mondo della gastronomia, aprono i propri studi professionali anche a chi non conoscono ma che sono curiosi di esplorare qualche “tana” di quelle dove vengono generate idee per realizzare manufatti che quasi sempre abbelliscono ancora di più paesaggi urbani e non. E, così, con la piattaforma zoom gli appuntamenti con gli architetti – si comincia con quelli che per una sera si trasformano anche in chef – si rinnovano ma entrando nello studio quasi come quando si entrava fisicamente. Almeno sotto un aspetto il covid-19 non ha vinto, tant’è vero che dopo l’avvio da Milano, il 17 giugno, alle ore 17.30, l’evento itinerante si diffonderà sotto forma di circuito anche a Napoli (24 giugno), Roma (8 luglio), Firenze (22 luglio), Verona (29 luglio) e Londra (6 luglio e 15 settembre). Tutte le tappe saranno trasmesse live online su Isola Goes Digital, che insieme a DesignWanted e Pinco sono partner dell’evento.

Per il primo appuntamento l’archi-menù verrà realizzato dagli studi Antonio Citterio Patricia Viel, DVDV Studio Architetti, LF & Partners, Mariana Martini, Pincherle Studio con Orazio Vagnozzi e Studio Nicola Gallizia, ovviamente tutti di Milano. Ogni studio proporrà allo chef Francesco Chiavacci (foto 1) il proprio piatto, dandogli un titolo e indicandone ingredienti, ricetta, nonché modalità di preparazione. Poi gli ArchiChef spiegheranno perché e come quel piatto racconta del proprio studio. Alla fine saranno Chiavacci e i partecipanti alle varie tappe – che potranno accreditarsi gratuitamente fino a un massimo di 15 posti – ad eleggere il piatto migliore, proclamandolo anche come vincitore. Inoltre ci sarà un riconoscimento stampa da parte dei giornalisti invitati a partecipare.

A coordinare tutto ciò che riguarda la parte culinaria sarà l’esperienza e la competenza di Chiavacci – cuoco professionista di cucina italiana che vanta nel suo profilo la formazione presso il centro di fama internazionale ALMA e docenti come il maestro Gualtiero Marchesi -, che ogni giorno si pone l’obiettivo di regalare con i suoi piatti fatti di semplici ingredienti, infinite emozioni.

Gianluca Lupi, founder & director di Towant che ha inventato il format, sottolinea: “sono anni che organizziamo queste tipologie di eventi che permettono sempre di più il diffondersi di una cultura dell’innovazione all’interno del nostro ambiente, volta ad esplorare anche realtà differenti da quella di partenza. E anche quest’anno, con la flessibilità di chi non vuole mai smettere di migliorare, e si adatta alla nuova realtà che stiamo vivendo, puntiamo a raggiungere gli ottimi traguardi degli anni passati, con un occhio sempre rivolto al futuro e alla ripresa”
Come per le precedenti edizioni, anche per questa, non manca il supporto delle aziende partner all’iniziativa, a partire da Carimati, Ceramica Santagostino, Cosentino, EFFE, Kaldewei, Ib Rubinetti, Luxiona e Tubes. Mentre lo staff di Towant, agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi di architettura in Italia e all’estero, che collabora con alcuni dei più importanti brand del design italiano e internazionale, sta lavorando alle altre manifestazioni organizzate in questi anni come ArchitectsParty; DJ Arch dove il dj è l’architetto; ArchiBike un tour in bici alla scoperta di luoghi simbolo dell’architettura italiana.
Foto 2 e 3 piatti dell’ultima edizione di ArchiChef Night.

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