Martedì 2 marzo sera è stata presentata la nuova illuminazione della facciata dell’Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection. Si è trattato si un party dove il pubblico ha potuto assistere prima di ammirare l’illuminazione definitiva una serie di giochi di luci con performance live di Marco Nereo Rotelli e voce recitante di Federica Restani. La facciata dell’Hotel si è trasformata in un immenso schermo dove luci, disegni accompagnati da musiche e dalla intensa voce narrante hanno dato vita a una performance carica, per certi versi emozionante.
La nuova illuminazione del Principe di Savoia è stata ideata da Marco Nereo Rotelli, artista della luce noto per le installazioni luminose create nelle capitali di tutto il mondo: il Petit
Palais a Parigi, il Field Museum a Chicago, il Pavillon di Yang Zhou in Cina. L’artista ha
lavorato in stretta collaborazione a in sintonia con lo staff specializzato di ERCO, creando una equipe capace di “fondere” arte e tecnica allo scopo di suggerire una rilettura architettonica dell’edificio attraverso la luce, intesa anche come sentimento , “vero sentire”, della bellezza dello storico hotel di Milano.
Per raggiungere questo scopo, le sorgenti luminose non devono essere infatti considerate solo sotto il profilo tecnico, ma anche sotto il profilo artistico, come strumenti di proiezione di nuovi toni negli spazi architettonici e di esaltazione sia delle bellezze, talvolta nascoste o dimenticate, dell’ edificio, sia delle
dimensioni immaginifiche che il rapporto chiaro scuro concede. Il progetto ha considerato la luce come la ragion d’essere dell’architettura, la sua “quarta dimensione”, approccio peraltro molto caro a ERCO, che definisce nella sua letteratura proprio la luce come “quarta dimensione dell’architettura” ed i cui strumenti di illuminazione sono frutto di ricerca, comprensione e controllo della luce.
In un salone del principe le Bollicine Ca’ del Bosco, Bisol ed etichette di altre case, hanno accompagnato i prelibati assaggi della cucina del nuovo chef del Ristorante Acanto del Principe di Savoia Alessandro Buffolino di cui abbiamo detto qui.
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