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La pera è un frutto antichissimo: ai tempi dell’Antica Roma se ne contavano oltre 40 specie, oggi più di un migliaio, da suddividere principalmente tra pere estive e pere invernali. Tra le estive da ricordare la William, verde o rossa, dalla caratteristica forma allungata e con la polpa succosa; la Guyot, color giallo-verde, con la polpa granulosa, dolce e zuccherina; la Santa Maria, giallo chiaro, gradevole e sugosa. Tra le varietà invernali invece l’Abate, che è molto consistente e profumata e si riconosce per la buccia giallo-verde e la classica forma allungata; la Kaiser, color tabacco, con la polpa bianca, succosa e croccante; la Decana, grossa e liscia, con venature rosse; la buona Luisa, piccola e molto aromatica. Le pere si consumano al naturale, nella preparazione di dolci, confetture, gelati e dessert, oppure frullate o in insalata con altri ortaggi. Dalla loro fermentazione si può anche ricavare un sidro. Se non ancora mature, si possono conservare anche fuori frigo per un paio di giorni.

Carta d’identità

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile

Proteine: 0,3 g
Lipidi: 0,1 g
Carboidrati: 8,8 g
Fibre totali: 3,8 g

Valore energetico: 37 kcal

Le pere contengono vitamine, fibre e pectine e sono rinfrescanti e diuretiche; hanno un basso indice glicemico; le pectine contribuiscono a ridurre la glicemia, ad abbassare il colesterolo inoltre contiene sostanze antiossidanti.

Curiosità
Al contadini non far saper… quanto è buono il cacio con le pere! Questo antico detto popolare è più vero che mai perché le pere si abbinano molto bene con i formaggi, soprattutto quelli saporiti e a pasta cremosa come il Gorgonzola.

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