Ha debuttato giovedì 16 ottobre 2014: Lievito Madre porta a Milano la pizza verace del celebrato pizzaiolo partenopeo Gino Sorbillo. All’ingresso un’impastatrice rotta, tanto per sottolineare che qui le pizze non nascono da una catena di montaggio, ma solo dal tradizionale impasto preparato a mano (anche se qualcuno obietta che con un’impastatrice con bracci tuffanti si ottiene un prodotto altrettanto egregio). Gino dichiara che “saranno prodotte fino a 400 pizze al giorno, non una di più”, suddivise equamente tra pranzo e cena, più quelle per il personale. Il lievito madre e i giusti tempi di lievitazione i segreti della casa a garanzia della digeribilità della pizza, per cui nessun rischio, da molti temuto, che l’impasto lieviti una volta ingerito, con i relativi inconvenienti. La carta, sul modello cabalistico napoletano, propone 7 pizze (fra le quali l’Antica Margherita, preparata con pomodori di Napoli e fiordilatte misto bufala, e la Cetara con acciughe di Cetara e pomodoro piennolo del Vesuvio), 7 vini, 7 birre, 7 antipasti, 7 dolci.
E – sempre ispirata alla tradizione napoletana – la formula anticrisi della pizza a 8: se sei della zona puoi ritirare la tua pizza sulla fiducia e pagarla dopo 8 giorni.