Nina Métayer, figura emblematica della pasticceria francese, ha appena aggiunto al suo palmares già notevole un nuovo riconoscimento: The World’s 50 Best Restaurants l’ha infatti incoronata ieri World’s Best Pastry Chef 2024.
Già insignita del titolo di Miglior Pastry Chef del Mondo dall’Unione Internazionale dei Panettieri e Pasticceri ( Uibc ) lo scorso autunno, Nina Métayer si è formata all’Ecole Ferrandi, in seguito ha lavorato all’Hotel Le Meurice di Parigi sotto la guida dello chef puristellato Yannick Alléno, al Grand Restaurant di Jean-François Piège e infine al Café Pouchkine per poi aprire una sua pasticceria la Délicatesserie, un corner al Printemps du Goût e a breve sarà la volta del Café de la Rose Lancôme x Nina Métayer sugli Champs Elysées.
Il riconoscimento di World’s Best Pastry Chef da parte di The World’s 50 Best Awards oltre ad omaggiare ancora una volta la pasticceria francese nel mondo, evidenzia il talento e le grandi capacità di Nina Métayer che nasce come panettiera per passare poi 15 anni fa alla pasticceria e fare della tradizione il suo faro illuminante. Il suo savoir-faire è caratterizzato da un lavoro minuzioso e dalla passione per i dettagli millimetrici basati anche sul tempo in cui tutto è pesato e calibrato non un secondo di più né un minuto di meno, il dolce uno scrigno in cui le note degli ingredienti sono perfettamente bilanciate dal primo all’ultimo morso e il gusto come vettore di emozioni, di condivisione e di piacere. Grande attenzione è data anche all’estetica e alla sua capacità di influire sugli stati d’animo umani che si traduce in pasticcera nella ricerca della forma che meglio impatta sulla percezione del gusto.
Nina Métayer ha comunicato con delle bellissime parole i suoi ringraziamenti che qui ripostiamo: “Grazie al mio meraviglioso team per l’impegno costante nei miei confronti, per la qualità del lavoro, per la competenza e per l’amore che condividete per la nostra professione di pasticcere artigiano. Un pensiero speciale va anche agli chef dei ristoranti che mi hanno aiutata a crescere, nei palazzi parigini con Yannick Alléno e Camille Lesecq a Le Meurice; Amandine Chaignot a Le Raphaël e Jean-Francois Piège al Grand Restaurant. Il loro atteggiamento molto esigente, la loro competenza e la loro creatività hanno forgiato la pasticciera che sono oggi. Questa distinzione evidenzia ciò che per me è essenziale nel mio lavoro: l’emozione e il risveglio dei sensi. La mia pasticceria è prima di tutto una storia di indulgenza, quel piacere semplice, così ovvio, quasi familiare da risvegliare ricordi d’infanzia, che ci invita a condividere ed evoca momenti felici con i propri cari, la famiglia e gli amici. È per trasmettere e condividere questi piccoli piaceri gastronomici che io e il mio team siamo così felici di sublimare l’elegante semplicità delle nostre torte, realizzandole tanto amore e bei prodotti che rispettano la terra e le persone che li producono. Oltre al riconoscimento che ho ricevuto, questa sera penso a tutti quei pasticceri che, senza essere sotto i riflettori, fanno risplendere ogni giorno sia nel mondo o nei loro laboratori l’eccellenza della nostro mestiere. Penso anche, in particolare, alle donne chef, a quelle che hanno aperto la strada, a tutte quelle che si sono sentite dire, come ho sentito spesso, che è possibile avere successo nelle nostre professioni, ma non certo raggiungere i livelli più alti. Spero che il mio percorso professionale, segnato da questi due premi mondiali assegnati a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, dimostri a tutte le ragazze e alle donne che è possibile sfondare il soffitto di cristallo. Grazie per questa onorificenza, che mi onora e obbliga me e la mia équipe a continuare a preparare sempre ottimi dolci di qualità per contribuire all’eccellenza della nostra professione e del patrimonio gastronomico francese“.