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Palatò Milano

Il lockdown ha cambiato in parte le nostre abitudini. Tra tanta negatività, però, c’è qualche aspetto positivo. Ci ha per esempio fatto scoprire come è comodo e piacevole il delivery proposto dalla ristorazione. E questa abitudine si andrà affrancando anche quando l’emergenza sarà finita. Ovviamente grazie alla fiorente offerta le possibilità di scelta sono molto ampie e solo alcuni criteri selettivi permettono di selezionare una cucina rispetto a un’altra.

Criteri che si basano innanzitutto sulla qualità delle preparazioni, sulla puntualità della consegna, sulla semplicità di riscaldare e assemblare i vari ingredienti prima di portarli a tavola e, ovviamente, sul rapporto qualità prezzo.

Nel panorama del delivery milanese va segnalata una starup, Palatò Milano (foto 1). Ai fornelli Marc Farrellaci, cuoco di grande esperienza, con la sua brigata. Lo chef, insieme a un gruppo imprenditoriale, ha dato vita alla foodtech Palatò. La cucina proposta è mediterranea, che è notoriamente saporita e al tempo stesso salutare. I piatti sono cucinati sottovuoto a bassa temperatura, tecnica che consente esecuzioni perfette.

Sono proposti alcuni menu ciascuno dosato per due persone, confezionati in pratici box a tema: Essenza, Energy, Atmosfere e Incontri di questi uno è vegetariano, uno con carne e due con prodotti del mare. A questi se ne aggiungeranno altri due. Abbiamo partecipata alla presentazione stampa del progetto dove abbiamo potuto assaggiare i piatti dei vari menu.
Dalla nostra degustazione emerge che ogni preparazione è eseguita con la massima cura, sapori ben delineati, e consistenze segnatamente morbide.
Gli assaggi fotografati non sempre riproducono integralmente la ricetta e, ovviamente, sono porzioni più piccole di quelle dei piatti inseriti nei box.

Box Essenza (foto 2)
Comprende una crema di pomodori con mousse di stracciatella di Andria frullata con olio extravergine di oliva di Sciacca  e cialde di riso al basilico. Il piatto forte vegetariano sono foglie di vite ripiene di riso integrale condito con erbe fini e olio extravergine di oliva, hummus di ceci, salsa yogurt e pane carasau. Per dessert gâteau alle ciliegie di Vignola e spezie.
€ 33
Abbiamo provato la crema di pomodori ( foto 3) dagli spiccati sapori mediterranei e gli involtini accompagnati da una interpretazione dell’hummus (foto 4) di grande piacevolezza, fresca e scorrevole.

Box Energy (foto 5)
E’ la volta della fregola sarda allo zafferano e curcuma con carciofi e fave conditi con olio extravergine di oliva. Il piatto forte: coscia pollo (160 g a porzione) marinata con miele, agrumi ed erbe con verdure. Per finire crumble di albicocche.
€ 38
Nella degustazione una sintesi di questo box (foto 6). Ciò che più ci ha colpito è la consistenza del pollo, decisamente morbida, e il sapore che valorizza questa carne talvolta dal sapore neutro. La fregola con i carciofi servita con il pollo ne fa un piatto unico.

Box Atmosfere (foto 7)

Non è una panzanella” è in realtà una denegazione: il piatto è preparato con verdure dell’orto con cubetti di salmone e pane condito con olio extravergine di oliva ed erbe aromatiche. La portata forte sono i calamari ripieni (160 g a porzione) con caviale di melanzane. Cheesecake al maracuja.
€ 39

La panzanella arricchita con i cubetti di salmone crudo (foto 8) è una rivisitazione del piatto insolita e molto equilibrata. Il calamaro, grazie alla cottura a bassa temperatura ha consistenza quasi fondente (foto  9).

Box Incontri (foto 10)

Tortino ai pomodorini confit e caprino fresco alle erbe aromatiche. Bourride di pesce e gamberi con piccole verdure al vapore e salsa allo zafferano (200 g a porzione). Tartelette alla crema di mascarpone e frutti rossi.
€ 42

Il branzino in salsa allo zafferano (foto 11) è forse la preparazione che più abbiamo apprezzato ed evidenzia anche la qualità della materia prima: polpa cedevole, mostosa, e la qualità della materia prima emerge nel gusto netto, preciso.

Per ordinare e per altre info cliccare qui.

Di questo Autore