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Cantina Lavis, (l’abbiamo citata anche qui)  è stata fondata nel 1850 dalla famiglia Cembran, ma nasce ufficialmente nel 1948. Oggi conta 800 soci e oltre 750 gli ettari di vigneto distribuiti su un territorio molto ampio e con significative diversità geologiche e climatiche considerato che si sviluppa dalle colline intono a Lavis, alla Valle di Cembra, alla Vallagarina, fino all’ Alto Adige.

Pinot Nero Lavis I Classici

Abbiamo recentemente degustato il Teroldego e il Lagrein della linea I Classici Lavis dei quali abbiamo scritto qui. Ora, della stessa linea, abbiamo degustato il Pinot Nero. Nasce nei vigneti pedecollinari di Lavis e Giovo. Sia il vitigno, sia il vino Pinot Nero sono difficili in quanto richiedono molte attenzioni. L’’uva viene raccolta quando raggiunge la maturità ottimale ossia nell’ultima settimana di settembre. Il pigiato fermenta e macera in serbatoi di acciaio inox e il vino ottenuto è elevato in barrique di rovere francese dove vi rimane per 5-6 mesi, per poi proseguire l’affinamento in bottiglia prima della commercializazione.

Note gustative
Nel calice presenta il caratteristico colore rosso rubino leggermene scarico.
Al naso l’impatto è fruttato: si riconoscono piccoli frutti rossi come amarena e ciliegia, quindi frutti di bosco e di rovo per proseguire con nuance speziate.
In bocca è garbato, e le note fruttate sono in piena corrispondenza con quanto percepito in fase olfattiva. Il corpo è fresco, quasi vibrante, di piacevole agilità ed è un rosso di grande bevibilità con tannini educati ben integrati con un’ accattivante nota acidula.

Abbinamenti
Piatti di media corposità come petto di faraona al vino rosso, carré di agnello al forno, scorfano in guazzetto.

Conclusioni

La vinificazione in acciaio e l’elevamento in barrique conferiscono al vino una piacevole complessità senza però apportare note marmellatose. Con ciò la cantina ha scelto di produrre un rosso più sul côté della bevibilità, della croccantezza, che della concentrazione.

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