Potafiori per l’alternativa, diverso in più ruoli, così si può definire un ristorante che ha l’anima da fioraio, e il mood musicale di un palcoscenico jazz, un ambiente moderno, caldo, accogliente, con esposizioni di fiori e piante che ti danno inconsapevolmente energia, è una cucina basata su pochi e riconoscibili ricette territoriali.
Da Potafiori vi sembrerà di entrare in uno di quei locali che si vedono in alcuni film, l’arredo si confonde col verde delle piante e i colori tenui dei fiori, composizioni floreali raccontano un’altra storia, si perché qui si vendono fiori e piante (foto 1), ma quello che sorprende è la cucina, Rosalba Piccinni ama l’arte, il bello, la buona tavola, e ha un dono che pochi posseggono, una gran voce, lei è la proprietaria idealista di questo luogo speciale.
Una Combinazione singolare, fiori, musica, e cibo, per qualche ora staccherete dalla routine dei soliti ristoranti, per ogni cosa c’è un posto dove trovare il proprio ristoro, qui spicca una sensazione di serenità, musica di sottofondo, e poi Rosalba che canta fra i tavoli il repertorio di Mina.
Il menu è alla carte e varia periodicamente, assemblate dalla creatività della giovane chef, che mescola ricette della tradizione rielaborandole in chiave moderna, ecco allora un vitello tonnato tagliato sottile (foto 2), quel tocco in più è dato dai capperi croccanti saltati in padella, delizioso.
L’unico piatto signature di Potafiori rimangono i mitici casoncelli burro e salvia (foto 3), descriverli non gli rende onore, bisogna assaggiarli!
Tra i primi allettanti notiamo:
Fregola sarda in guazzetto di triglia, aneto e zenzero, Spaghetti alla chitarra mantecati al limone, spinacino e battuto di gamberi di Mazara.
Tutto e gustoso, ben presentato ma senza eccessi, abbiamo provato il Maialino arrosto, carota glassata, purea di ceci, misticanza alcolica (foto 4 ), a seguire la Spalla di agnello al forno, cous cous con caponata in agrodolce (foto 5), sapori che rendono ogni assaggio vizioso, ma di gusto.
Un posto dell’anima, da Potafiori la sua identità contribuisce a creare un atmosfera speciale e avvolgete, qui ogni cosa rende protagonista l’altra, fiori, musica, cibo, a voi la vostra posizione, un’armonia di sensazioni che vi accompagnerà anche quando farete ritorno a casa.
Mani al portafoglio
Spenderete circa 40 euro a persona, esclusa bottiglia di vino. Buona e genuina la qualità dei piatti in linea ai prezzi.
POTAFIORI
Aperto tutti i giorni (9-00), domenica dalle 17
Articolo di: Isabella Scuderi