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Vite Colte  è una Cantina Cooperativa con sede a Barolo. Il nome trova piena rispondenza con le denominazioni delle singole etichette, tratte dai titoli della letteratura pavesiana.

La Cantina conta 180 conferitori che coltivano 300 ettari distribuiti in diverse zone Doc e Docg piemontesi, coniugando il sapere della cultura contadina con la conoscenza e la ricerca scientifica.

Tutte le uve che arrivano in cantina sono dei soci e ciò consente di avere il controllo totale della filiera. L’ampia superficie vitata di cui la Cooperativa dispone, permette di selezionare i migliori vigneti condotti in base a protocolli di gestione che i conferitori devono rispettare per poter garantire la qualità delle uve richiesta.

Protocolli che stabiliscono l’età minima dei vigneti, le rese per ceppo, i diradamenti e via elencando. Per incentivare la qualità, ogni viticoltore, riceve il proprio compenso in base alla superficie del vigneto e non alla quantità di prodotto. I vini della Cooperativa sono distribuiti unicamente nel canale Horeca.

A parlarcene è Gregorio Fortino ( foto 1) responsabile commerciale della Cantina Cooperativa che abbiamo incontrato alla TerrazzaGallia  il Rooftop dell’Excelsior Hotel Gallia  in occasione di un private tasting dei vini più rappresentativi (foto 2).

I vini in degustazione

Oltrequota Ciquecento Alta Langa Docg (foto 3)
Prodotto con prevalenza di uve pinot nero, pari all’80%, completate da chardonnay, quest’ultime in genere predominanti negli uvaggi Alta Langa. Questa scelta appartiene allo stile della cantina che vuole una bollicina fresca, elegante, dotata di pronunciata spalla acida, per cui molto verticale e piacevole senza rinunciare alla struttura e alle note fruttate. È, questo, il risultato non solo della scelta delle uve, ma anche della selezione dei vigneti che fanno parte del progetto Oltrequota Cinquecentodove Cinquecento” ci spiega Fortino “sta a indicare l’altitudine minima dei nostri vigneti”. Va infatti ricordato che la denominazione Alta Langa circoscrive la parte alta delle Langhe, dove i vigneti allignano ad almeno 250 metri di altitudine, l’unica Denominazione spumantistica italiana a richiederlo. “Abbiamo superato i 500 metri per enfatizzare le caratteristiche del territorio” precisa Fortino. “E’ cioè un’area con il clima ideale per la produzione di bollicine, con temperature più basse della media che permettono ai grappoli di maturare lentamente; gode inoltre di escursioni termiche estive a tutto vantaggio del corredo aromatico delle uve”. Mettere a dimora vigneti ad altitudini elevate è oggi una scelta necessaria non solo perché garantisce la qualità e le migliori caratteristiche organolettiche delle uve, ma anche in considerazione del futuro perché con il riscaldamento climatico in atto che comporta estati sempre più torride e siccitose, coltivare a quote più basse diventerà problematico se si vuole mantenere freschezza sia a livello aromatico sia di acidità. “L’alta quota permette di abbassare le somme termiche soprattutto durante la stagione calda, in modo da garantire una maturazione più lenta e controllata e arrivare alla vendemmia con maggiore precisione. I terreni sono principalmente calcarei, formatesi nel periodo tortoniano che comunicano mineralità” spiega Fortino.
La presa di spuma in bottiglia si protrae per almeno 30 mesi.

Note gustative
Colore paglierino percorso da fini bollicine.
Al naso note di crosta di pane appena sfornato, sentori fruttati e floreali.
In bocca è strutturato, pieno, cremoso, al tempo stesso verticale; lunga la persistenza.

Derthona Colli Tortonesi Doc Timorasso 2021 (foto 4)
È prodotto nel Tortonese unicamente con uve timorasso, ed è frutto di un progetto che ha preso il via 4 anni or sono: questa è la prima annata, con 12 mesi di affinamento sui lieviti fini. Dopo la raccolta e la pressatura soffice fermentazione e maturazione si svolgono in acciaio a temperatura controllata. “Non abbiamo voluto utilizzare botti di legno” precisa Fortino “per non interferire con l’espressione più naturale delle uve timorasso”.

Note gustative
Colore giallo paglierino intenso.
Al naso è ampio, ricco, con note floreali e fruttate e un tocco minerale di pietra focaia; in nuce un promettente sentore di idrocarburi.

In bocca è secco, corposo sapido.

La Luna e i Falò, Nizza Docg Riserva 2019
È prodotto solo nelle migliori annate ed è nato oltre 30 anni fa: una delle prime Barbera di qualità e da allora si è sempre più affinata sia nel vigneto con la selezione delle uve e la riduzione delle rese, sia in cantina con l’uso del legno. “Attualmente utilizziamo in pari percentuali barrique nuove, di secondo passaggio e di terzo passaggio, legni francesi tostati al vapore pertanto con tostature molto leggere, che ci permettono valorizzare l’unicità della Barbera rendendola più elegante senza, però, snaturarla” spiega Fortino “Dopo la pigiatura le uve macerano in acciaio per 15 giorni poi il vino ottenuto è elevato per un anno in legno, quindi un anno in botte grande, e affina 2- 3 mesi in bottiglia.

Note gustative
Colore rosso porporino.
Il profumo è ricco, con ben dichiarati sentori di piccoli frutti e di spezie dolci.
In bocca è armonico, con corrispondenza delle note fruttate con quanto percepito in fase olfattiva; lunga persistenza.

Essenze Barolo Docg Riserva 2015 (foto 5)
È la selezione della selezione, prodotto solo nelle migliori annate, per cui ogni 2-3 anni “frutto quindi di una duplice selezione ossia non solo di vigneto, ma anche di annata, che ci permette di portare nel bicchiere il massimo che possiamo raggiungere” precisa Fortino. La macerazione del pigiato a cappello sommerso si svolge in 25 giorni, il vino effettua quindi la malolattica in acciaio ed è elevato in botti di legno sino a 36 mesi. Ha luogo infine l’assemblaggio cui segue un lungo affinamento in bottiglia.

Note gustative
Colore rosso rubino con riflessi granata.
Al naso si evidenzia la viola, oltre la confettura di more, liquirizia e spezie.
In bocca è secco, corposo, complesso con tannini levigati e finale fruttato.

Tra Donne Sole Piemonte Doc Sauvignon 2022 (foto 6)
È il vino bianco più rappresentativo, e venduto, della Cantina. Nasce nel cuore del Monferrato tra Nizza e Mombaruzzo in terreno calcareo. “Qui il sauvignon cresce molto concentrato, molto ricco” racconta Fortino “e richiede tanto lavoro in vigneto; la raccolta delle uve avviene in due vendemmie separate: una prima in cui cogliamo le uve leggermente in anticipo, quando il sauvignon ha sentori principalmente verdi, al naso di peperone, di foglia di pomodoro, di alloro, e ha maggiore acidità; la seconda parte vien colta dopo 15 -20 giorni quando il sauvignon corredo aromatico vira e si sposta verso la frutta matura, la frutta tropicale, con acidità più contenuta, ma si concentra la corposità.” Le vinificazioni separate si svolgono in acciaio e poi si effettua l’assemblaggio per ottenere un sauvignon con un grande corredo aromatico che parte dalle note più fresche fino a quelle più mature con equilibrio tra parte fresca e corpo. Il vino matura 3-4 mesi in acciaio su fecce fini.

Note organolettiche
Colore giallo paglierino con riflessi dorati.
Al naso è ampio intenso, pieno con note di sambuco e di foglia di pomodoro.
Il sapore è complesso, setoso, con note di menta e di liquirizia.

La Bella Estate Piemonte Doc Moscato Passito 2021 (foto 7)
Ha il posizionamento più alto della collezione della Cantina frutto di una ricerca con l’Università di Torino che ha potato alla messa a punto di un appassimento delle uve che permette di concentrare gli zuccheri dell’uva senza perdere la freschezza a livello sia di aroma, sia di acidità. Dopo un leggero appassimento in vigna di circa 15 giorni, le uve sono raccolte prima che si sviluppi la Botrytis cinerea e i grappoli sono portati in fruttai ossia in celle frigo a 3 °C con sistema di ventilazione, così da disidratare l’uva senza perderne gli aromi varietali. Dopo la pigiatura il mosto fermenta in acciaio per 10 giorni, quindi matura per un anno sui lieviti fini. Questo metodo di vinificazione permette di produrre un vino in cui la freschezza bilancia la componete zuccherina.

Note gustative
Colore giallo oro.
Profumo caratteristico aromatico, con note di miele, di frutta candita.
In bocca è fruttato, fresco, con sentori di miele e di mela anche cotta.

Paesi Tuoi Barolo Chinato
Considerato in passato vino medicinale, Paesi Tuoi è aromatizzato con un’infusione che comprende oltre la china calissaja e la radice di rabarbaro, numerose botaniche tra spezie ed erbe aromatiche.

Note gustative
Possiede colore granato intenso.
Il profumo è ricco in cui si evidenziano gli aromi delle botaniche tra le quali la china e il chiodo di garofano.
In bocca è dolce, corposo, con finale amaricante.

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