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La zona di produzione del Prosecco DOC è molto ampia e comprende la regione Friuli Venezia Giulia e quella veneta escluse le province di Rovigo e di Verona. All’interno di questa macroarea vi sono due enclave dove è prodotto il Prosecco DOCG, ossia Conegliano – Valdobbiadene e Asolo.
Per avere un’idea del peso produttivo delle singole denominazioni Prosecco, basterà dire che nel 2019 la Doc contava 485 milioni di bottiglie vendute, Conegliano – Valdobbiadene 92 milioni e Asolo 17 milioni.
Abbiamo selezionato cinque etichette di spumanti DOCG, quattro di Valdobbiadene e una di Asolo. Si tratta di referenze che presentano diversità dettate da una serie di fattori quali terreno, esposizione, microclima, conduzione del vigneto, metodi di vinificazione e stile della cantina. Pertanto cinque referenze con significative diversità che permettono di capire la poliedricità di questo vino. Elenchiamo i vini in ordine alfabetico.

I cinque Prosecco

Asolo Prosecco Superiore DOCG By Graziana Grassini Giusti (foto 1)
Le uve glera dopo la raccolta sono messe a grappolo intero in pressa; segue la fermentazione alcolica a temperatura controllata per 2-3 settimane, quindi il vino sosta sui lieviti per 2 mesi. La spumantizzazione avviene in autoclave con aggiunta di mosto concentrato solido, ossia glucosio e fruttosio, e si svolge in sei mesi.

Note gustative
Possiede colore giallo paglierino con riflessi verdi.
Al naso il profumo è fruttato e si riconoscono la mela golden e la pera.
In bocca è fresco, verticale, note saline e nuance amaricanti.

Ladaltempo Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Brut 2017 Ruggeri (foto 2)
Ladaltempo è prodotto con uve glera completate da piccoli apporti delle autoctone verdisio, bianchetta, perera vinificate in bianco con sosta del vino in vasche di acciaio. La singolarità di questa etichetta risiede nella lunga permanenza in autoclave che raggiunge i sessanta mesi arrivando pertanto a somigliare a un Metodo Classico.

Note gustative
Possiede colore paglierino con riflessi verdi.

Al naso è fruttato con ricordi di mela, di albicocca, agrumati oltre che di fiori di gelsomino
In bocca è armonico, avvolgente, definito da struttura e freschezza e note minerali.

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Marca Oro Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry 2022 Valdo (foto 3)
È il Valdobbiadene Prosecco Valdo più conosciuto e consumato ed è prodotto privilegiandone la bevibilità. Le uve glera sono pressate sofficemente e dopo la fermentazione del solo mosto il vino ottenuto è spumantizzato in autoclave per tre mesi, per poi affinare altri 2 mesi in bottiglia.

Note gustative
Colore giallo paglierino brillante.

Al naso è fruttato con sensazioni di mela, di pera e di frutti tropicali, oltre che floreale con ricordi di fiori d’acacia.

In bocca è piacevole, morbido, moderatamente corposo.

Sei Uno Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Grive di Carpesica Extra Brut 2020 Bellenda (foto 4)
La vinificazione di questo Metodo Classico si svolge in acciaio: dopo la pressatura soffice il mosto fermenta a temperatura controllata in vasche di acciaio e il vino matura sui lieviti fini in acciaio. Segue l’imbottigliamento per la presa di spuma, con permanenza sui lieviti di circa 12-14 mesi.

Note gustative
Colore paglierino con sfumature verdine.

Al naso fiori di campo, di acacia, di glicine, erbe officinali, mela golden e sentori agrumati.

In bocca è fresco, scattante, al tempo stesso di buona struttura con acidità che vivacizza il sorso completato da note saline.

Signature Valdobbiadene Prosecco Superiore Metodo Classico DOCG 2017 Le Vigne di Alice (foto 5)
Dopo la pressatura delle uve il mosto fermenta per il 20% in tino grande, mentre il resto in acciaio. Il vino ottenuto matura sui lieviti fini per sei mesi quindi viene spumantizzato secondo il Metodo Classico in bottiglia dove rimane per 54 mesi.

Note gustative
Nel calice riflette tonalità paglierine con riflessi oro verde.

Il profumo è fruttato con ricordi di mela, di noce fresca e qualche nota aromatica erbacea.

In bocca è cremoso, verticale, sorso lungo con note minerali che comprendono la pietra focaia e toni salini.

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