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Abbiamo partecipato alla cena fusion presso il ristorante Sine che ha visto ai fornelli lo chef Roberto Di Pinto, padrone di casa e, come ospite, Antonio D’Angelo chef del ristorante di cucina giapponese Nobu Milano.  Nel corso della cena, della quale abbiamo detto qui,  sono stati serviti vini della casa vinicola Ricasoli 1141.

L’azienda si estende sulle colline del Chianti Classico, intorno al Castello di Brolio, nel comune di Gaiole in Chianti, su una superficie di 1200 ettari di proprietà dei quali 240 a vigneto e 26 coltivati a ulivo.

La storia della famiglia Ricasoli è intessuta al vino sin dal 1141, come testimoniano fonti storiche che attestano che il Castello di Brolio fosse all’epoca già in possesso della famiglia.

Nell’Ottocento il Barone Bettino Ricasoli codificò i vitigni del Chianti, prima di allora vino prodotto in modo approssimativo utilizzando le uve più disparate, redigendo di fatto un disciplinare che ispirò quello della DOC nel secolo successivo. Per saggiare la trasportabilità del nuovo vino lo fece caricare su mercantili.
Betino Ricasoli passò alla storia anche per aver ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri nel 1861 e nel 1866.

I vini degustati

Torricella Chardonnay 2021
Da uve chardonnay di un singolo vigneto, allevate circa a 500 metri di altitudine vendemmiate a maturazione. Dopo la criomacerazione durata qualche ora in assenza di ossigeno, la fermentazione ha avuto luogo in acciaio. Il vino, che non svolge la fermentazione malolattica, è elevato in tonneau di 500 litri sui lieviti fini, per 9 mesi.
Note gustative
Colore giallo paglierino intenso.
Al naso sentori fruttati, pesca bianca, papaya, sfumature agrumate.
In bocca è fresco, verticale, con note minerali saline.

Castello di Brolo Sanbarnaba 2020
È prodotto con uve trebbiano raccolte a mano, diraspate, pigiate sofficemente; la fermentazione avviene in anfore di cocciopesto a 14 °C con macerazione sulle bucce per circa 3 mesi. Poco meno della metà del vino ottenuto affina in anfora, il 30% in acciaio e il restante 30% in tonneau di secondo e di terzo passaggio.
Note gustative
Colore paglierino con riflessi dorati.
Al naso sentori fruttati di mela, di ananas e di agrumi, con note di fiori bianchi oltre a sentori di aromatiche.
In bocca è ampio con ben delineati caratteri minerali, sorso lungo con finale sapido.

Castello di Brolo Chianti Classico Gran Selezione 2019
Unicamente da uve sangiovese rigorosamente selezionate dai vigneti adiacenti al Castello di Brolo. La fermentazione-macerazione si svolge in acciaio a temperatura controllata e si svolge in circa 14-16 giorni. Il vino è successivamente elevato in tonneau sia nuovi (30%), sia di secondo passaggio (70%).
Note gustative
Colore rosso rubino intenso.
Al naso intensità di frutta rossa, lampone, prugna, ciliegia, insieme con note floreali, quindi leggera tostatura e nuance speziate.
In bocca rivela salda struttura, il sorso è lungo, fresco, non frenato dai tannini ben intessuti, corrispondenza con i sentori fruttati e speziati colti in fase olfattiva.

Castello di Brolo Vin Santo del Chianti Classico 2012
Da uve malvasia 90%, trebbiano 5% e sangiovese 5% raccolte a metà settembre e lasciate appassire circa 3 mesi. Il vino è elevato in caratelli di rovere di varie dimensioni per 9 anni.
Note gustative
Colore ambrato.
Al naso sentori di mandorla di albicocca essiccata, di miele.
In bocca è caldo, morbido, dolce, con vena fresca che vivacizza il sorso. È un vino complesso, con ricordi di miele e di frutta sia secca sia essiccata, di notevole persistenza.

Di questo Autore