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Siamo tornati al ristorante 403030 lifestyle di cui abbiamo già detto qui. Si trova in via Fiori Chiari, una delle viette più caratteristiche di Brera. Sicuramente il nome non passa inosservato per la presenza dei caratteri numerici 403030 che racchiudono il senso healthy di questa cucina. Non si tratta di un ristorante che imponga diete, ma che invece suggerisce piacevoli piatti equilibrati e salutari alcuni dei quali composti dal 40 per cento di carboidrati, 30 per cento di proteine e 30 per cento di grassi, tanto per spiegare il nome. Per gli altri in carta è indicato con appositi simboli se sono gluten free, vegetariani, privi di alimenti di origine e derivazione animale, o senza lattosio così che il cliente non ha sorprese di sorta e può ordinare in tutta tranquillità. A integrazione di quanto precedentemente scritto abbiamo provato altri piatti considerato che la carta segue il passo delle stagioni: non è chilometrica, ma ragionata e calibrata capace di accontentare vegani, vegetariani e comprende sia pesce, sia carne.

Aprono la collezione delle portate le magna salad, ricche insalate che possono comprendere pollo, gamberi, tofu, ma non manca anche una brevis salad, insalatina a base di foglie miste e pomodorini. Tutte le insalate sono accompagnate da bocconcini di piada proteica.

Seguono tre pizze; della margherita (foto 1) abbiamo apprezzato la correttezza della lievitazione che rende assolutamente digeribile il piatto, oltre agli altri ingredienti di qualità.

Gli antipasti vogliono esaltare il concetto healthy, pertanto salutari, attenti alla stagionalità e alle cotture. Abbiamo provato gli scampi su fogli di lattughino, ribes e crema di scampi (foto 2). Di questo piatto abbiamo apprezzato la dolcezza degli scampi, per cui la scelta e la freschezza della materia prima, e anche l’abbinamento con il ribes in quanto la nota acidula della frutta fa da contrappunto alla dolcezza dei crostacei in modo garbato.

Per quanto riguarda i primi piatti anche qui è prestata grande attenzione per l’ingrediente in quanto tutte le paste sono preparate con farine selezionate quali le monococco, di grano antico khorasan, solo per citarne due e in ogni caso con attenzione al biologico.

Tra le seconde portate non mancano preparazioni amate dai più ghiotti come il maialino con patate al sale, funghi, olio di funghi. Abbiamo apprezzato in modo particolare lo sgombro con frutti di cappero, i cucunci, e cetriolo, grana di nocciole e cime di rapa (foto 3) per due motivi: sia perché lo sgombro è un pesce azzurro di grande valore gastronomico, ma poco valorizzato e difficilmente proposto dalla ristorazione, sia perché è stato cotto alla piastra in modo magistrale così che si è rivelato di consistenza croccante in superficie e al tempo stesso morbido, cedevole tanto da sciogliersi in bocca.

Dessert con presenza di frutti, ma anche no, come nel caso del cremoso di cioccolato.

Per quanto riguarda i prezzi le insalate vanno dai 5 ai 14 euro, le pizze da 10 a 15 euro, gli antipasti dai 7 ai 10 euro, i primi piatti 9-10 euro, i secondi dai 10 ai 16 euro, i dessert 5-7 euro.

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