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Ha aperto i battenti nella scorsa primavera Carosello Siculo. un delizioso luogo di accoglienza nel cuore di Palermo, città d’arte, di fascino e Capitale Italiana in carica della Cultura.

La posizione è quanto di più comodo ci possa essere per visitare il centro storico e i principali luoghi di interesse cittadini, un vicoletto incastonato fra le vie Maqueda e Roma, vicinissimo ai famosi mercati Vucciria, Ballarò e Capo e alle fermate di bus, treni e metropolitana.

All’esterno l’edificio racconta un’architettura del passato e tutto il vicolo è rimasto praticamente intatto da secoli ma, varcando la soglia, si respira aria di rinnovamento, di gioiosità e di stupore. Si, stupore è la parola giusta, perché il fine restauro è stato pensato per offrire un luogo che assomigliasse ad una casa di bambola, alla stanza dei giochi, alla dimora che ogni bambino ha sempre desiderato abitare.

Una home-sharing piena di spunti e dal look davvero unico, o meglio casa-condivisa, come la definisce Clarissa, la proprietaria, ideatrice e anima di Carosello Siculo’ “Ho ideato questa dimora pensando di ospitare i viaggiatori come in casa mia, infatti ho studiato tutto da sola, senza designer né architetti, avevo già esattamente in mente come la volevo. Mi sono buttata in questa impresa per avere un posto mio, che mi somigliasse e che raccontasse alcune cose belle della mia città”.

Infatti Carosello Siculo ha un impatto visivo, nelle soluzioni architettoniche, negli arredi e negli oggetti, che è si moderno ma non così tanto. La casa è piena di rimandi vintage alla Palermo classica e alle generazioni precedenti, come gli inserti di mattonelle colorate tradizionali, parte dei pavimenti originari, alcune immagini alle pareti, i libri storici e regionali lasciati a disposizione degli ospiti e anche la deliziosa vasca da bagno con i piedini, posizionata all’interno della camera più grande.

In totale le stanze sono tre e prendono il nome dei giochi di strada: la trottola, le biglie e le carte, da qui il nome della dimora.

Il successo, arrivato in pochi mesi, è stato decretato dal passa-parola, perché chi ci è stato non ha potuto fare a meno di raccontarlo e consigliarlo. Clarissa d’altronde, che di cognome fa Dragotta, non è un’improvvisata del mestiere, il papà Giorgio è uno dei professionisti più stimati del capoluogo siciliano, Sommelier da una vita e maìtre di alcuni dei ristoranti più prestigiosi di Palermo, mentre Clarissa, trentenne ma sembra ancora più giovane, lavora da un decennio al ricevimento di una struttura alberghiera a quattro stelle.

“Grazie al mio lavoro ho imparato quali sono le esigenze di chi arriva in una città nuova, magari stanco dal viaggio e ho voluto che i miei ospiti trovassero tutto quello di cui avevano bisogno. Set di cortesia, biancheria da bagno, asciugacapelli, olii essenziali, set completo di the e tisane, la cucina è attrezzata con tutto l’occorrente per preparare tranquillamente i pasti, ci sono cibi dolci e salati ad uso libero e anche pasta, riso, olio e qualche prodotto tipico. Ho previsto anche guide e mappe della città e ovviamente ci sono in ogni stanza Tv Led, riscaldamento, climatizzazione regolabile e Wi-fi gratuito.”

 

Articolo di: Clara Mennella

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