Aggiornamento 4 maggio. Siamo tornati dopo l’inaugurazione. La realtà è leggermente diversa da quella riportata dai comunicati stampa. Il Bistrot si sviluppa su un solo piano e il ristorante all’ultimo piano non è stato ancora inaugurato. Nel bistrot non c’è il Frutteto. All’Ovobar le uova vengono cucinate in due modi entrambi al tegamino (come da foto). La Griglia prepara qualche taglio di carne, hamburger, cosce di pollo e anche pesce.
Articolo pubblicato in aprile:
Ormai è una questione di giorni: il 30 aprile Il Mercato del Duomo aprirà i battenti. Un Megastore che più centrale non si può tanto fa dar risultare Eataly Smeraldo quasi decentrato. Il Mercato del Duomo, di proprietà del gruppo Autogrill, è stato realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (UNISG) di Pollenzo e pertanto rispetto alla qualità dei prodotti, almeno sulla carta, non temerà rivali. All’ingresso si sarà accolti dalla scultura di un ulivo secolare di bronzo, simbolo della cultura alimentare mediterranea, di Adam Lowe.
Il Mercato del Duomo è sito in Galleria, nell’ala dello storico Caffè Motta del gruppo Autogrill; Michele Lucchi è il firmatario del progetto architettonico. Quattro piani per un totale di 5 mila metri quadri dei quali 3 mila espositivi dedicati al food dai prodotti della spesa alla ristorazione. Al primo piano si trova il mercato coperto, ispirato ai mercatini rionali del Comune, con 500 m quadri di spazio espositivo. Qui i produttori selezionati in collaborazione con UNISG occupano i rispettivi banchi, ossia macelleria-salumeria, formaggi, panetteria, pasticceria, gastronomia. Al secondo e terzo piano il Bistrot Milano Duomo, con soluzioni ristorative veloci, organizzato in isole tematiche, ossia il corner Griglia con carni da cuocere al momento, l’Ovobar in cui farsi preparare le uova fresche nel modo preferito, il Frutteto con i sui centrifugati, frullati (e anche verdure) e ancora l’isola dei Primi, della Salsamenteria, del Forno e, irrinunciabile, della Caffetteria. All’ultimo piano, infine Spazio, La Niko Romito Formazione, un ristorante slow sul modello di quello già aperto all’Eataly di Roma, dove a spadellare saranno gli allievi dello chef tristellato Niko Romito; non sarà un bistrot, né un ristorante stellato, ma il loro trait d’union, l’anello di congiunzione, e a prezzi contenuti. Il complesso comprende inoltre il Caffè anche nel Motta Caffè Bar, la Terrazza Aperol, e un Wine Bar.