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Vinbacco è un progetto nato per avvicinare anche i meno esperti al mondo del vino attraverso un viaggio nelle migliori cantine d’Italia. Ogni mese propone 5 selezioni, le Vinbacco Selection, ciascuna di tre etichette, per vivere un’esperienza degustativa molto particolare.

Abbiamo provato i rossi Selection Vinbacco di luglio, tre etichette molto diverse tra loro per uve e per stile di vinificazione, ma tutte e tre dotate di carattere (foto 1).

I vini

Refosco dal Peduncolo Rosso Confinis DOC 2017 di Franceso Rotolo (foto 2)
Uve refosco dal peduncolo rosso; affinamento in acciaio.
Rosso rubino che vira al granato violaceo.
Il profumo è ampio: l’impatto è delicato, ma al tempo stesso molto sfaccettato. E’ intensamente fruttato: frutta rossa, in particolare la ciliegia matura anche sotto spirito, oltre all’amarena e a ricordi di prugna. Sentore di mora e tocco floreale di viola, quindi note finali di grafite e, ben rilevate, di pepe nero. In bocca l’ingresso è lineare, pulito, rotondo sostenuto da una buona acidità. I tannini sono soffici, non frenano il vino mentre conquista il centro bocca per poi allargarsi e riprendere le note fruttate in cui emerge l’amarena e ancora ricordi minerali. E’ un rosso di media struttura, con l’alcolicità ben integrata. Il racconto di questo vino è fatto di messaggi netti, precisi, puliti, senza titubanze.

Violante Nero di Troia Castel del Monte DOC 2017 di Rivera (foto 3)
Uve nero di Troia; affinamento in vasche di cemento vetrificato
Rosso rubino con sfumature granate.
Impatto olfattivo intenso e profondo; prevalgono sentori di viola, quindi di frutta matura, in evidenza la mora di rovo calda e succulenta. Sullo sfondo nuance di tabacco, di macchia mediterranea e di note balsamiche. Il profumo promette, la bocca mantiene: corposo e garbato, ha una buona struttura senza essere denso, concentrato. E’ rotondo e con ben marcata acidità vibrante, che dà tensione al calice e che invita al sorso successivo. Tannini presenti, ma non ruvidi: il vino si allarga in bocca, senza però prenderla in ostaggio, un po’ frenato al centro. E’ una nitida espressione di nero di Troia con piena corrispondenza naso bocca, in cui le note fruttate tendono alla confettura. Finale lungo, vigoroso, intenso. E’ un vino complesso in piena evoluzione

Barbera Asti Superiore “La Luna e Le Stelle” DOCG 2015 di Dezzani (foto 4)
Uve barbera; affinamento in barrique
Colore rosso rubino molto intenso
Al naso sentori di frutta estiva matura: prugna, ciliegia anche in composta oltre che di viola; odorandolo è un succedersi di profumi terziari a cominciare dalle nuance di cioccolato fondente, per proseguire con note balsamiche, di cuoio e ancora note speziate, leggermente boisé di vaniglia e di rovere tostato. E’ un profumo avvolgente che narra questo vino rilevandone l’affinamento in legno. In bocca è una Barbera dichiarata, ma di quelle eleganti, che sanno suadere il palato: corposa, piena, complessa, rotonda con acidità croccante e presenza non solo di frutta da nocciolo, ma anche secca. Il legno leviga, eleva, senza però rivelarsi invadente: fa più da sfondo e il grande lavoro sui tannini l’ha svolto educandoli. La freschezza conquista, si equilibra alla perfezione con l’alcolicità, e porta a un finale lungo.

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