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Se sino a qualche anno fa qualcuno poteva ancora considerare la sostenibilità solo come un buon proposito, il cambiamento climatico sempre più drammatico ha smentito ampliamente chi si accanisce a considerarlo un fenomeno temporaneo. E allora noi siamo molto attenti nel seguire i percorsi virtuosi di tutela del territorio da parte delle aziende vitivinicole più attente e lungimiranti. Ma stabilire se un’azienda segue pratiche di sostenibilità e non si limita a dichiarazioni di buoni intenti, si sono i certificati rilasciati da enti autorizzati.

Ed è una notizia confortante sapere che la Cantina Cooperativa Vinchio Vaglio, che opra nel Monferrato, è stata certificata sostenibile da Valoritalia (vedi fig. 1), società leader autorizzata dal MIPAAF  per il controllo e la certificazione dei vini a Denominazione di Origine, Indicazione Geografica e con indicazione di vitigno e/o dell’annata
Del resto Vinchio Vaglio ha sempre ribadito come proprio fine la valorizzazione della comunità e del territorio per far sì che lo sviluppo dell’azienda vada di pari passo con quello della realtà che la circonda, diventando davvero sostenibile nel lungo periodo sotto l’aspetto economico, ambientale e sociale.

Facciamo un passo indietro: il 25 settembre 2015 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha definito un Programma di Azione Globale per lo Sviluppo Sostenibile, focalizzato su 17 obiettivi che raccontano come sia centrale per il futuro compiere azioni mirate e concrete per raggiungere gli obiettivi.

Lo standard Equalitas

Lo standard Equalitas  certifica la sostenibilità nella filiera vitivinicola secondo pilastri misurabili attraverso indicatori precisi. La certificazione arriva infatti direttamente da Valoritalia.

Sono tantissimi i fattori che sono stati presi in esame da Equalitas così riassumibili:

ambientale, ossia l’impronta carbonica, la biodiversità e l’impronta idrica;
socio-ambientale, vale a dire le buone pratiche agricole della coltivazione, della trasformazione e dell’imbottigliamento;
sociale, che tratta le buone pratiche inerenti il welfare e i diritti dei lavoratori, la formazione e le relazioni di convivenza con il territorio;
economico, che interessa i rapporti con i dipendenti, i fornitori e le buone pratiche economiche aziendali.

A tal proposito anche le pratiche inerenti alla comunicazione devono essere molto rigide per evitare greenwashing  e assicurare una comunicazione dimostrabile, veritiera e trasparente.

Per questo motivo Vinchio Vaglio a breve pubblicherà il bilancio di sostenibilità relativo agli obiettivi raggiunti e ai miglioramenti programmati per il breve, medio e lungo periodo.

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