Undici vini per la Giornata mondiale della Donna che, però, vanno bene sempre. Il filo conduttore di questa piccola selezione è il ruolo della donna, partendo da un episodio di 2238 anni fa, avvenuto in Puglia, che in questi giorni tragici, fa capire che in guerra c’è anche gente che combatte per la vita. E’ il caso della matrona romana Paolina Busa che per curare i feriti della celebra battaglia di Canne tra Roma e Annibale, trasformò la sua lussuosa dimora in una sorta di ospedale. E, lei stessa, si trasforma in infermiera. Anticipazione della moderna crocerossina. Ecco un modo davvero esemplare per festeggiare la donna e senza ricorrere ad artifici legislativi che, spesso, non approdano a niente.
Busa Primitivo igt 2019
Madri Leone – Trinitapoli (Bt)
La “terza versione” del Primitivo – dopo quello di Manduria e quello di Gioia del Colle – questo elegante rosso ottenuto da uve raccolte in vigneti di pianura e, per di più, a ridosso della più grande salina d’Europa? Potrebbe anche essere così, visto che, secondo noi, esprime dei caratteri che non abbiamo trovato nei “fratelli” più famosi. E’ un gran bel vino di colore rosso rubino luminoso, con profumi di frutti rossi maturi e, al palato, è caldo ma con una accattivante freschezza che lo rende molto piacevole e di facile beva.
Ma è anche un vino dedicato ad una grande donna, Paolina Busa e, per quello che fece 2238 anni fa, probabilmente può essere considerata la prima crocerossina della storia. Infatti, a Canosa di Puglia, aprì il suo palazzo ai soldati romani feriti nella sanguinosa battaglia contro Annibale, rifocillandoli e curandoli con l’aiuto dei medici che convocò nella sua lussuosa dimora. Così, le sorelle Leone che nel 2019 hanno fondato Madri Leone, con i loro vini hanno deciso di raccontare la storia di alcune donne straordinarie tant’è che alla Busa è seguito il vino dedicato ad Ondina Valla, la prima atleta italiana a conquistare l’oro alle Olimpiadi; poi alla cagliaritana Francesca Sanna Sulis che nel Settecento organizzò una sorta di scuole professionali di sartoria per permettere alle ragazze di emanciparsi.
Callas igt Emilia 2020
Monte delle Vigne – Collecchio (Pr)
E’ la Malvasia di Candia in purezza ad assicurare la forte personalità che rimane impressa di questo vino caratterizzato da un ampio ventaglio olfattivo e un sorso fresco e armonioso, la cui precisa identità risalta anche a diversi anni dalla vendemmia. Un vino complesso e di carattere, come l’inconfondibile voce di Maria Callas, a cui è dedicato, in modo particolare quando si ispira ad Alessandra, nota come La Fiamma, il soprano che seduce il direttore della New York Symphony Orchestra, Rodrigo De Souza, nella serie tv Mozart in the Jungle. Ed è sempre con la Divina che La Fiamma parla prima del suo ritorno in scena, in una Venezia bellissima e surreale, resa ancora più unica dalla sua voce vibrante e dalle note delle più celebri arie musicali. Passionale e bellissima, elegante e seducente, Alessandra incarna la bellezza e la potenza dell’opera lirica. Tutto sintetizzato nella Malvasia di Candia coltivata sulle splendide colline di Ozzano Taro.
Clar de Lune Friuli doc Grave Rosato 2020
Piera1899 – San Quirino (Pn)
Rappresenta l’animo moderno di un territorio antico qual è il Grave e dove sono presenti diversi vitigni di uva a bacca rossa. Da un blend di queste uve vendemmiate a fine settembre e che portano con sé tutta la complessità dell’argilla su cui crescono nasce questo rosato che vuole dire “chiaro di lune” che è resta sempre un richiamo romantico specialmente quando si tratta di donne, e non solo di quelle più vicine a noi.
Dopo la fermentazione spontanea in piccoli serbatoi, il vino viene lasciato maturare in acciaio e successivamente affinato in vetro per qualche mese. Ha un bouquet appagante dai sentori di ciliegia, pompelmo e rosa. In bocca è bilanciato tra sapidità e note speziate; l’acidità piacevole garantisce un’ottima beva, con un finale persistente e in continua evoluzione. Il tocco finale è dato dalla sua bottiglia, impreziosita dal tappo in vetro. Da accompagnare con piatti di pesce e crostacei, formaggi e salumi freschi e carne bianca, così come in abbinamento con formaggi a crosta fiorita e salsa di pere.
Custoza doc Spumante Bio Terre In Fiore
Cantina di Verona – Verona
Fresca, dinamica, entusiasta della sua nuova vita chic nella Ville Lumière, Emily Cooper, protagonista della serie tv “Emily in Paris”, che dagli Stati Uniti si trasferisce a Parigi per lavorare nella prestigiosa agenzia di comunicazione Savoir. Nella capitale francese, la ragazza avrà modo di capire cos’è la joie de vivre parigina e di coglierne pienamente lo spirito. Leggera e briosa, Emily è come questo Custoza spumante ottenuto da uve garganega, tocai friulano e trebbiano toscano, dal profumo intenso e fragrante, con note fruttate di pesca e pera. Le bollicine di Custoza sono l’ideale per un aperitivo con le amiche, oppure da accompagnare ad antipasti di pesce, primi piatti delicati, risotto agli asparagi e carni bianche.
Donna Lisa bianco igt 2019
Leone de Castris – Salice Salentino (Le)
Maria Luisa (Donna Lisa) de Castris, moglie di Piero Leone Plantera e discendente di Oronzo Arcangelo dei Conti di Lemos ha fortemente sostenuto il marito nelle coraggiose scelte imprenditoriali che hanno fatto della Leone de Castris una delle cantine di riferimento dell’enologia italiana. Così il nipote Piernicola Leone de Castris, ha voluto ricordarla con una grande linea di vini che valorizzano anche i vitigni autoctoni del Salento. Come questo bianco ottenuta da 100% di malvasia bianca, fermentata in acciaio dove il vino è poi maturato per 6 mesi. Un vino paglierino di splendida luminosità con uno straordinario bouquet di sentori di crema pasticcera, torroncino, nocciola tostata, vaniglia, frutta esotica ed erbe aromatiche. In bocca affascina la stupenda sapidità sostenuta da note agrumate, tostate, speziati e balsamici.
Per Vitae 2022, la guida dei vini dell’Ais, è uno dei 22 vini che ha contribuito ad imprimere una svolta produttiva al territorio di origine e, quindi, rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore e, quindi, meritevole del Tastevin
Franciacorta Pas Dosé docg
Mosnel – Passirano (Bs)
Con questa bollicina si torna alla New York degli anni ’50, dove è ambienta la serie tv “The Marvelous Mrs Maisel” che racconta le vicende di Miriam “Midge” Maisel, casalinga ebrea raffinata e brillante che, dopo aver scoperto il tradimento del marito, abbandona la sua vita apparentemente fantastica nell’Upper West Side per cimentarsi come comica nella stand up comedy. Midge di certo non passa inosservata: è avvenente ed elegante, acuta e sagace. E, così, viene immaginata nella sua New York, seduta in un locale esclusivo mentre sorseggia un Franciacorta Mosnel Pas Dosé dalle sfumature oro e dal perlage delicato e persistente, con la
freschezza vitale di cedro e pesca bianca, note fragranti di erbe di campo e fior di limone, con
l’energia tesa e vivace che anticipa un sorso asciutto e affilato, proprio come le battute della
fantastica signora Maisel. E’ una bollicina che riposa almeno 30 mesi nelle cantine Mosnel:
solo in questo modo le uve chardonnay (70%), pinot bianco (20%) e pinot nero (10%) possono esprimere a pieno tutta la loro armonia.
Gio Ribolla Gialla Venezia Giulia igt
Ponte1948 – Ponte di Piave (Tv)
La mimosa è il fiore scelto per celebrare la forza e il fascino delle donne. Questi fiori, però, donano solo profumo che potrebbe non bastare per una giornata particolare come questa. Così la cantina Ponte ha “trasferito” il giallo della mimosa in una bottiglia e chi meglio di quella che contiene Ribolla Gialla, con il suo accattivante bouquet per degustare e condividere con le donne della nostra vita? Il colore di questa Ribolla è giallo paglierino lucente con sfumature ambrate. Il bouquet sprigiona una complessa gamma di profumi tra delicate note floreali di rosa bianca e genziana e sentori agrumati più decisi di lime e scorza di limone nonché profumi di erbe officinali. In bocca è un vino equilibrato, fresco, morbido e con una delicata impronta amarognola che sprigiona ricordi citrini. E’, anche, un vino molto versatile che spesso si propone come aperitivo, ma permette di spaziare con gli abbinamenti più estrosi nonché fritture e carpacci di pesce impreziositi da oli profumati ed erbe aromatiche e il risotto all’astice.
Langhe doc Favorita 2020
Walter Lodali – Treiso (Cn)
Se non ci fosse stata la caparbietà di mamma Rita, Walter Lodali non avrebbe potuto portare a termine quello che il padre Lorenzo, venuto a mancare quando lui era un ragazzino, aveva programmato per l’azienda di famiglia. E, così, Walter, in una terra di rossi – e che rossi – il primo vino bianco che ha prodotto (da uve Favorita, e il nome ha avuto un ruolo importante), lo ha dedicato a mamma Rita, ancora attiva in azienda.
Le uve Favorita provengono dai vigneti del comune di Pocapaglia, sottoposte a fermentazione alcolica in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata e il vino affinato 2 mesi in acciaio ed altri 2 mesi in bottiglia. Il colore è giallo dorato con riflessi verdognoli. Il profumo è delicato ed elegante con sentori di pesca, agrumi e fiori bianchi. In bocca è un bel vino fresco, sapido, con gradevolissime note di mandorle. E’ un vino da cogliere subito per godere tutta la sua eleganza magari servito come aperitivo e con antipasti e piatti a base di pesce.
Oltremonte Sauvignon Verona igt
Monte Zovo – Caprino Veronese (Vr)
The Crown è la pluripremiata serie tv distribuita in da Netflix che racconta la vita di Elisabetta II, figura distinta e regale che si destreggia tra rivalità politiche e personali, tra sontuose ambientazioni e intrighi di palazzo. Pensando allo spessore e allo stile della protagonista non si poteva che abbinare un vino ammaliante e raffinato come Oltremonte della linea Single Vineyards appena lanciata da Monte Zovo e composta da cinque etichette espressioni dei migliori terroir della Tenuta di Caprino Veronese. Il Sauvignon Blanc biologico nasce dai vigneti d’alta quota di Spiazzi, a circa 900 metri sul livello del mare, certificati per il rispetto della biodiversità secondo lo standard “Biodiversity Friend”. Di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, Oltremonte colpisce per il bouquet aromatico, con sentori vegetali di salvia e peperone verde, agrumi e pesca bianca.
Pinot grigio rosè doc delle Venezie 2020
Bosco del Merlo – Annone Veneto (Ve)
Quest’azienda dei fratelli Paladin, con il Progetto Life in Rosé, è stata la prima a sostenere la Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Treviso. In occasione della Giornata della donna di quest’anno, i Paladin hanno deciso di sostenere anche LILT Milano Monza Brianza, che offre prevenzione oncologica con visite gratuite Così, per tutto il mese di marzo parte del ricavato delle vendite di questo vino e del Prosecco rosé doc, Bosco del Merlo contribuirà a sostenere le iniziative dalla Lilt finalizzata ad incentivare la prevenzione attraverso visite gratuite per arrivare alla diagnosi precoce che permette di curare in tempo il tumore, come quello al seno che colpisce le donne. Ad abbracciare il “Progetto Life in Rosé”, quest’anno arrivano anche lo chef stellato Tommaso Arrigoni del Ristorante Innocenti Evasioni di Milano che ha deciso di creare un piatto da abbinare al Pinot Grigio Rosé di Bosco del Merlo; e il brand di lingerie Chantelle che in alcuni punti vendita selezionati soddisferà le esigenze di tutte le donne, con particolare attenzione ai temi dell’inclusività e della sostenibilità.
Per Bosco del Merlo questo vino è un vero e proprio orgoglio perché il Pinot grigio fa parte del dna dell’azienda. Il primo aspetto è il colore del vino, rosa pallido e delicato, che si raggiunge con un lento contatto tra le bucce e il mosto a bassa temperatura, fino al raggiungimento della tonalità di colore desiderata. Al naso si sentono sentori di pera matura e fragoline di bosco. In bocca il vino è asciutto con un’ottima sapidità e un grande equilibrio. Un vino da aperitivo ma, anche, per accompagnare il sushi, il risotto ai frutti di mare e piatti di pesce.
Schioppettino doc Friuli Colli Orientali
Zorzettig – Cividale del Friuli (Ud)
Un vino che considero da sempre sincero, tosto proprio come sappiamo essere noi donne di oggi, uniche e multitasking, in grado di combinare mille impegni giornalieri e progetti per il futuro. Così presenta questo avvolgente vino di colore rosso carico che con il passare del tempo si impreziosisce di lievi sfumature granate, la donna che lo produce, Annalisa Zorzettig. Che, aggiunge “un vino schietto, protagonista dei rossi Myò, una linea pensata per parlare del territorio in cui nasce. L’ho sempre vista come una mia personale dichiarazione d’amore incondizionato verso la mia terra e la sua gente, un progetto nato da un’autentica visione per il futuro unita ad un pizzico follia.
Al naso di percepiscono sentori balsamici e speziati nonché quelli di frutta rossa matura come la mora selvatica. Il sapore è deciso e al tempo stesso morbido, con note tostate della barrique conferiscono maggiore complessità al vino. Insomma, uno Schioppettino avvolgente ed elegante.