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La prugna è comunemente chiamata anche susina ed è un frutto tondo o oblungo con polpa dolce e succosa, dal caratteristico nocciolo a mandorla. In Italia la specie più conosciuta è la Prunus domestica, diffusa in numerose varietà: tra le più note ci sono la Florentia, di forma a cuore e con la polpa molto succosa, color giallo venato di rosso; la Regina Claudia, tonda, con la polpa profumata, delicata e zuccherina, di colore verde tendente al giallo; la Sugar, dolcissima e adatta all’essicazione; la tardiva Settembrina. Le prugne vanno acquistate mature perché se acerbe difficilmente arrivano a maturazione. In cucina le prugne sono davvero eclettiche: come frutto al naturale, sciroppate, essiccate, cotte per fare confetture e sughi da abbinare alle carni in umido, in pasticceria su torte e biscotti. Dopo l’acquisto si conservano in frigo per alcuni giorni.

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile:

Proteine: 0,5 g

Lipidi: 0,1 g

Carboidrati: 10,5 g

Fibre totali: 1,5 g

Valore energetico: 45 kcal

Le prugne contengono vitamina A e sali minerali (potassio) e hanno proprietà diuretiche e lassative; si trovano da giugno a settembre. Le prugne secche aiuterebbero a prevenire l’osteoporosi.

La curiosità

Il sapore leggermente acidulo caratteristico della prugna è dovuto alla presenza di acido malico; tuttavia, le varietà tardive sono maggiormente ricche di zuccheri, quindi più dolci e adatte per essere essiccate.

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