Skip to main content

Biografia

L’Artista Pop Lady Be, al secolo Letizia Lanzarotti, è nata a Rho (MI), ma da diversi anni vive e lavora a Roma. E’ inventrice della tecnica del Mosaico Contemporaneo, costituito da oggetti di plastica di recupero, giocattoli, bigiotteria e altri manufatti d’uso. Ha realizzato con questa particolare tecnica ritratti di personaggi storici e di icone pop del cinema, della musica e dell’arte. Le sue sono opere da guardare da lontano e da vicino, per poter ammirare sia il soggetto nel suo insieme, sia i particolari degli oggetti di cui è costituito: da semplici giocattoli a manufatti che utilizziamo ogni giorno, come bottoni, tappi, penne e bigiotteria. Parlano di lei critici come Vittorio Sgarbi e Paolo Levi, oltre a numerosi quotidiani nazionali che periodicamente seguono i suoi eventi ma anche riviste internazionali e cataloghi d’arte. Ha vinto numerosi premi, ed espone in Musei, Palazzi, Monumenti, Fondazioni, Gallerie in varie città: New York, Parigi (sulla Torre Eiffel), Amsterdam, Londra, Barcellona, Berlino, Düsseldorf, Bruxelles, Malta, e nelle principali città Italiane. Ha realizzato una curiosa Performance d’Arte Contemporanea in cui tutti gli spettatori sono stati chiamati a staccare un pezzettino dell’opera (4 sagome dei Beatles a dimensioni naturali) lasciando i soggetti completamente “nudi”. Tra le mostre personali passate si citano quella a Milano (Brera) presso l’Ex Studio di Piero Manzoni e quella all’intero dello storico Palazzo Oddo di Albenga (SV).  Tra le più recenti, quella del 2018 al Castello Visconteo di Pavia, dal titolo “I volti che hanno cambiato la storia: da Gesù Cristo a Andy Warhol” dove mosaici pavimentali di epoca romanica appena messi a nuovo dopo un intervento di restauro e pulitura affiancano i Mosaici Contemporanei della mostra personale di Lady Be, ai Musei Civici del Castello.

Più info cliccare qui.Di Lady Be abbiamo detto qui.

12 Tweet Interview

1

L’errore imperdonabile nel galateo
Servire il vino nel bicchiere dell’acqua.

2

L’errore imperdonabile in cucina
Mettere troppo sale nelle pietanze.

3

L’ingrediente da celebrare
Lo zenzero.

4

La musica diffusa che ti piacerebbe in un ristorante
Simon & Garfunkel.

5

Il luogo più romantico a Milano in cui portare il/la partner
Passeggiando fra le Guglie del Duomo, possibilmente al tramonto, o All’Opera in via Farini per degustare l’assenzio con il suo rito. Passeggiando fra le Guglie del Duomo, possibilmente al tramonto, o All’Opera in via Farini per degustare l’assenzio con il suo rito.

6

l personaggio milanese che inviteresti a cena
Renato Pozzetto

7

Il punto debole di Milano
La nebbia, il traffico e troppa gente troppo snob. 


8

Il punto forte di Milano
L’Avanguardia, l’apertura mentale e la sua capacità di guardare al futuro.

9

Il museo che a Milano ancora non c’è
Qualche anno fa è stato aperto il Museo del Novecento. È ora di aprire quello del Duemila. 


10

Un suggerimento al sindaco
Incrementare la Polizia e i controlli, soprattutto in Metro.

11

La tua città preferita
Barcellona

12

Un motto su misura per te
Faber est suae quisque fortunae.

. . .

Tu e Milano
Sono nata a Rho e poi ho fatto di tutto per fuggire da Milano: ho studiato a Pavia, mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti di Sanremo anziché a Brera, mi sono trasferita a Roma e ho sposato un calabrese. Era troppo grigia, fredda e snob per una artista Pop (anche nel senso del Popolo) e colorata, come me. Però, quando parlo della “mia Milano” lo faccio sempre con tanto orgoglio. E un po’ di nostalgia. Sono nata a Rho e poi ho fatto di tutto per fuggire da Milano: ho studiato a Pavia, mi sono iscritta all’Accademia di Belle Arti di Sanremo anziché a Brera, mi sono trasferita a Roma e ho sposato un calabrese. Era troppo grigia, fredda e snob per una artista Pop (anche nel senso del Popolo) e colorata, come me. Però, quando parlo della “mia Milano” lo faccio sempre con tanto orgoglio. E un po’ di nostalgia.

Di questo Autore