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Quando un’azienda come Callipo  taglia il traguardo dei 105 anni di attività continuativa svolta completamente in Italia, la festa deve coinvolgere tutto il nostro paese, infatti quando si garantisce il lavoro a oltre 200 dipendenti la notizia è di quelle da andare tutti orgogliosi, la Callipo però ha fatto molto, ma molto di più.

Innanzi tutto dal 1913 è radicata sul territorio calabrese, prima alla marina di Pizzo poi, dalla fine degli anni ’50, alla vecchia Tonnara di Angitola e infine, dagli anni 70, l’ultimo trasferimento a Maierano con la direzione di Filippo (per tutti Pippo) che rappresenta la quarta generazione dei Callipo che si sono susseguiti sempre di padre in figlio e state pur certi che dalla Calabria l’azienda non si sposterà mai.

“Non è una regione facile, io stesso mi sono scontrato con diversi problemi di gestione” racconta Pippo Callipo “ma amo in maniera viscerale la mia Calabria, il suo clima, la sua agricoltura e il suo mare, che sono risorse importanti e devono essere valorizzate. Questa regione ha le potenzialità per essere un traino per l’Italia intera.” E dalle sue parole si capisce che la longevità è il frutto di valori che vanno aldilà della produzione e del commercio, Pippo ricorda che da oltre un secolo in famiglia si tramandano la passione, la qualità, la tradizione e l’impegno, ai quali, guardandolo negli occhi, si devono aggiungere l’onestà, l’esempio, la generosità e la simpatia.

Qualità umane che si mescolano a quelle imprenditoriali in un mix vincente che è stato servito fin dal biberon ai due figli di Pippo, Giacinto e Filippo Maria che sono la “generation number five”. Un nutrimento che sta dando ottimi risultati se il giovanissimo Filippo Maria, dichiara: “Sono andato all’estero ma poi sono tornato, siamo cresciuti con l’attaccamento verso Pizzo ed era inevitabile un ritorno a casa”.

L’azienda è stata la prima in Calabria, e tra le prime in Italia, ad inscatolare il pregiato Tonno del Mediterraneo e Giacinto, bisnonno di Pippo, aveva già iniziato bene visto che, grazie all’elevata qualità, nel 1926 l’azienda fu insignita del Brevetto di “Fornitore Ufficiale” della Real Casa. Da allora per la Callipo non c’è stato davvero più limite al meglio; il tonno viene scelto della varietà più pregiata, confezionato ancora a mano, come vuole l’antica tradizione artigianale, lo stabilimento è un fiore all’occhiello per la sicurezza, il rispetto dell’ambiente l’impegno affinché la pesca sia sostenibile, e l’ecosistema marino venga protetto.

Oggi lo stabilimento si estende su una superficie totale di circa 34.000 mq., 9.000 dei quali coperti, con parecchi dipendenti che lavorano qui da 30/35 anni e sono loro che tramandano il mestiere ai giovani assunti, “Una grande famiglia della quale io conosco tutti i nomi, con alcune coppie di sposi che si sono conosciute da noi e tanti bambini che ho visto nascere” racconta Pippo commosso. E di questa grande famiglia allargata la proprietà si prende cura attivando controlli medici periodici e fornendo sostegno economico attraverso prestiti agevolati e premi di produzione. Poi ci sono le tante iniziative di responsabilità sociale, verso le scuole, i diversamente abili e con il sostegno alla squadra Volley Tonno Callipo che ottiene da anni grandi risultati sportivi e che offre ai giovani calabresi dei valori sani da seguire.

Unire i record umani a quelli sportivi e a quelli aziendali, ecco lo spirito che anima questa grande realtà che favorisce l’occupazione e produce annualmente 5.500 tonnellate di tonno che commercializza per il 90% in Italia, mentre il restante 10% viene distribuito nei principali paesi europei ed extraeuropei, con un record legato anche al confezionamento; quando all’inizio degli anni ’90 per primi nel settore, hanno messo il tonno “a vista” in vasetti di vetro nel nome della trasparenza. Giacinto Callipo, ultima generazione e presenza ormai decennale in azienda è l’uomo della tecnologia e della diversificazione: “La tecnologia ci viene in aiuto, dagli imballaggi ai macchinari ai trasporti” dichiara.

A lui si devono il successo e lo sviluppo delle intuizioni paterne, soprattutto nella diversificazione, iniziata con il gelato nel 2008 e con le conserve in seguito, nate per sfruttare la grande produzione dei frutteti che circondano il Popilia Resort, la struttura di accoglienza country-luxury di proprietà della famiglia affacciata sul mare di Vibo Valentia. Confetture nate per deliziare parenti e amici e da servire agli ospiti dell’hotel, diventate poi una linea vera e propria: “Abbiamo creato il logo Callipo Dalla Nostra Terra che comprende, confetture, composte, ‘Nduja e miele così abbracciamo la produzione agricola calabrese, oltre a quella del mare” racconta Giacinto, che continua: “L’ultima novità, sul mercato da pochi giorni, è la crema di tonno tipo patè, anche questa nata per caso da una ricetta del nostro chef che la serviva nel ristorante ed aveva grande successo, così abbiamo pensato di provare a commercializzarla in 2 versioni: naturale e al peperoncino”.

E la filosofia vincente di questa azienda sta proprio nel fatto di aver costruito 105 anni storia imprenditoriale, non sui traguardi raggiunti ma puntando sempre a nuovi obiettivi.

 

Articolo di: Clara Mennella

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