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Cantina Valle Isarco ha svelato la nuova annata della sua super cuvée Adamantis agli addetti ai lavori. La 2021, seconda prodotta rispetto all’annata di debutto, è frutto di un’annata più fresca, supportata da un autunno soleggiato e secco, presenta così più tensione, più acidità e più mineralità. Questa cuvée di Sylvaner, Grüner Veltliner, Pinot Grigio e Kerner è stata studiata ad hoc per valorizzare le varietà che maggiormente rappresentano la viticoltura estrema ed eroica di una delle zone più vocate d’Europa per la produzione di vini bianchi. Prodotto in 2mila bottiglie, numerate, è in uscita nella prima settimana d’ottobre.

Le uve del millesimo 2021 sono state vendemmiate circa una settimana dopo rispetto all’anno precedente, per ogni varietà, raggiungendo così una maturità fenolica perfetta, consentendo al team enologico un utilizzo del legno più preciso, premiando la loro scelta di una maggiore percentuale di legno nuovo che si integra perfettamente nel blend finale, al nostro primo assaggio. Il nome della cuvée Adamantis è un termine latino dai molti significati: in primis diamante, simbolo di Cantina Valle Isarco, ma anche qualcosa di cui invaghirsi, amare appassionatamente, tanto da desiderarlo e farlo proprio. Insomma, un qualcosa di prezioso che rispecchia la filosofia della più giovane cooperativa dell’Alto Adige, volta, da sempre, a esprimere i più alti livelli qualitativi della produzione dei propri soci.

L’annata 2021 sarà disponibile a partire dal primo ottobre. Il riscontro della prima annata di Adamantis ha superato ogni aspettativa e questa è sicuramente per noi una grande soddisfazione. La nostra ricerca è stata quella di creare un vino che incarnasse l’eleganza e la freschezza del nostro territorio estremo”, commenta Armin Gratl (nella foto a destra), direttore generale della cantina fondata nel 1961 da 24 famiglie e che oggi conta su 135 soci che coltivano 150 ettari di vigneti in 11 Comuni, da Bolzano fino a Sud i Bressanone, più precisamente Varna, Bressanone, Funes/Tiso, Velturno, Chiusa, Laion, Castelrotto, Villandro, Barbiano, Fié e Renon.

Dalla selezione dei migliori filari di ogni varietà di Sylvaner (50%), Grüner Veltliner (20%), Pinot Grigio (20%) e Kerner (10%) nasce questa nuova cuvée: il Sylvaner dona eleganza e frutto, il Grüner Veltliner porta i suoi intriganti sentori speziati, il Pinot Grigio conferisce struttura e potenza, infine il Kerner mette in gioco la sua raffinata aromaticità, regalando, assieme, un ritratto autentico del territorio di montagna da cui nasce questo vino. Le varietà sono state vinificate separatamente e poi unite per la creazione del blend, che ha poi maturato 18 mesi sulle fecce nobili in barrique, per poi affinare altri 18 mesi in bottiglia.

Perfetto con preparazioni a base di cetriolo, con le ostriche e i formaggi d’alpeggio, Adamantis si sposa a tutti i pitti di mare a partire dalle crudità per arrivare fino ai più complessi secondi di pesce oppure a importanti preparazioni di carni bianchi. Sorprende con la coda alla vaccinara e con i piatti piccanti.

 

La degustazione

foto di  Helmut Moleg

Adamantis Premium Cuvée Alto Adige DOC 2021 – Vol. 13,5%

Da vigneti tra i 600 e gli 850 metri d’altitudine, esposti a Sud/Sud-Ovest, nasce questa cuvée, da terreni alluvionali pietrosi contenenti diorite, ricchi di scheletro. Le uve sono raccolte esclusivamente a mano visto il contesto alpino. Esordisce con un colore giallo paglierino con riflessi lievemente dorati, brillante. Il naso complesso, sfaccettato spazia dalla pietra focaia alla pesca bianca, dagli agrumi ai frutti tropicali, dai fiori alpini a una nota di pepe bianco. il tutto addolcito da una pesca bianca, per poi tornare sullo speziato come pepe bianco, incenso, ginger e un tocco di agrume dolce. In bocca è complesso, con una beva già leggermente glicerica e allo stesso tempo verticale, con un bell’equilibrio tra acidità e mineralità che fa prevedere una grande capacità di invecchiamento. Il sorso è già di ottima lunghezza e con un finale di bocca elegante e sapido.

Dei vini della cantina Valle Isarco abbiamo scritto anche qui.

Photo @ Cantina Valle Isarco

Di questo Autore