Skip to main content

La famiglia Bonollo di Padova, famosa nel mondo per capolavori edonistici come la Grappa OF Amarone Barrique, arricchisce la gamma Ballor, tra i brand più storici del buon bere italiano, con il nuovo Ballor 100.

Sono passati almeno due anni dal lancio dei due prodotti premium Ballor, il Vermouth di Paul e il Gin di Emilie,   con cui è tornato in auge questo storico marchio dell’Ottocento.

E nuovamente i maestri distillatori e liquoristi dell’azienda padovana, danno vita a Ballor 100, l’”esotico italiano“, amaro prodotto impiegando 100 botaniche ricercate provenienti dai 5 continenti.

Un viaggio nei 5 continenti, dove i master blender Ballor hanno selezionato le botaniche più esotiche ed esclusive: erbe aromatiche, spezie e radici. Raccolte ed essiccate secondo la ricetta segreta di Casa Ballor, sono state macerate – talvolta separatamente, talvolta per famiglia sensoriale – con i tempi appropriati per ottenere la più nobile estrazione delle componenti aromatiche. Le infusioni sono poi state miscelate e hanno riposato a lungo prima dell’imbottigliamento.

Nasce così Ballor 100, il perfect serve di carattere: da gustare liscio e freddo, sprigiona in purezza la sua complessità aromatica; ideale anche in miscelazione grazie alla concentrazione e complessità, per una firma distintiva ai grandi classici o a cocktail creativi (gradazione alcolica: 32% vol).

Con Ballor 100 il viaggio sensoriale presenta note sempre diverse: amaricanti grazie a Rabarbaro, Genziana, Assenzio, China, Angostura; balsamiche con Menta e Lemon Grass; speziate grazie a Cannella, Pepe Garofanato, Curcuma, Pepe di Cubebe, Mirra; vegetali per il Fieno Greco.

Ballor 100 è dedicato a Henry Freund, che nel 1856 fondò la Freund Ballor & C.IA insieme a Paul Ballor ed Emilie Roussette, a cui sono dedicati invece rispettivamente il Vermouth e il Gin. Abbiamo  raccontato qui la storia della Ballor dove abbiamo descritto le due etichette.

Ci limitiamo ora a ricordare il successo che il brand riscontrò nei concorsi internazionali cui partecipò:
Nel 1861, Medaglia d’Oro all’Esposizione di Firenze
Nel 1863, Medaglia d’Oro all’Esposizione di Londra
Nel 1965, Medaglia d’Oro all’Esposizione di Dublino
Nel 1893, Diploma d’Eccellenza all’Esposizione di Chicago
Nel 1900, Medaglia d’Oro all’Esposizione Universale di Parigi

Dal 1920 in poi il marchio passò a diverse proprietà, fino ad arrivare nei tempi recenti ai Bonollo di Padova.

Di questo Autore