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Barba-Turico Elixir Balsamico

L’amaro inteso come liquore è tradizionalmente servito a tavola soprattutto dopo un menu importante, o come after dinner in luogo di un Porto o di un distillato. Ma al contrario di altre bevande alcoliche, viene proposto non solo per la piacevolezza, ma anche per le proprietà digestive. Ma per quanto gli amari siano in genere tutti a base di erbe, di radici, di aromi e di spezie, sia la scelta e il dosaggio degli ingredienti, sia il metodo di lavorazione adottato, li differenziano notevolmente.

Pertanto vi sono amari scuri dal colore impenetrabile, e altri chiari trasparenti; possono inoltre essere “amarissimi” oppure con una buona dose di dolcezza, così da soddisfare tutti i gusti dei consumatori.

Barba-Turico Elixir Balsamico

Barba-Turico Elixir Balsamico rientra nella categoria degli amari, ed è un Elixir, cioè un liquore corroborante, e Balsamico, ossia con potenziali proprietà curative tant’è che è nato ispirandosi ai rimedi del passato, ma non per questo non efficienti.

Barba-Turico si ispira, infatti,  ai rimedi ottocenteschi che promettevano di guarire da ogni male. Rispettando i precetti della Cabala, la ricetta di questo elisir di lunga vita è stata ricavata da manuali di liquoristica verosimilmente medievali o degli esordi dell’Età Moderna, di non facile reperimento. È prodotto con numerose botaniche alpine, conosciute per le loro proprietà curative.

Il progetto liquoristico Barba-Turico fa parte della linea Pellegrini Private Stock del gruppo Pellegrini. La società ha affidato a Davide Monorchio, responsabile del comparto Liquori e Distillati, il compito di creare un elixir dal sapore alpino ispirandosi, come detto, ai rimedi del passato.

Come nasce Barba-Turico
Il liquore è prodotto utilizzando 26 botaniche ossia erbe, spezie e radici, raccolte nell’arco alpino italiano come l’achillea millefoglie, pianta dotata di una spiccata aromaticità e anticamente utilizzata per curare l’ansietà e l’insonnia, la menta piperita, ricca di aromi balsamici e proprietà digestive, la camomilla, ancora oggi apprezzata per le sue blande doti calmanti oltre all’artemisia, il genepy e altre ancora. La lavorazione prevede una lunga macerazione a freddo delle botaniche in soluzione alcolica per estrarne le loro essenze.

Note gustative
Riflette colore ambrato caldo, luminoso e limpido, con tonalità aranciate e riflessi dorati.
Al naso l’impatto è complesso con note che ricordano le radici, cui si uniscono sentori di fiori di campo appassiti e tonalità erbacee e balsamiche riconducibili all’aromaticità delle piante officinali
In bocca l’ingresso è gentile, morbido, zuccherino, con dolcezza equilibrata da note amaricanti e dalla sensazione di freschezza comunicata dalle erbe mentolate; ben integrata l’alcolicità, lunga la persistenza.

Servizio
Come tutti gli amari è un liquore apprezzato dopo pasto bevuto a temperatura ambiente, leggermente fresco o anche con ghiaccio. Si presta inoltre a essere miscelato, per esempio con vodka, per accentuarne il côte amarognolo, o con gin per potenziarne l’aromaticità: in entrambi i casi è preferibile shakerarlo con ghiaccio. Mixato con vino bianco anche spumante può essere felicemente proposto per aperitivo eventualmente completato con una fettina d’arancia.

Gli amari, al contrario dei vini, non si abbinano ai cibi… ma Barba-Turico servito con cioccolato fondente extra… non è niente male. Niente pairing?  Provatelo allora miscelato all’whisky come lo servono al ristorante Baratie e che vi raccontiamo qui).

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